Arbitra di 16 anni insultata a Roma durante una partita di calcio all’Achillea Talenti: “Sei donna e non capisci nulla”. La denuncia: “Frasi sessiste, fanno male. Poteva essere mio padre”. Lo riporta l’ANSA.
Roma, arbitra di 16 anni insultata: “Sei donna”
Un’arbitra di 16 anni è stata oggetto di insulti durante una partita di calcio all’Achillea Talenti a Roma, mentre officiava il match tra la squadra di casa e il Grifone Gialloverde. Il padre di uno dei calciatori ospiti ha esclamato: “Questa è una femmina, non capisce un c…”. Le sue parole, riprese in un video poi diffuso sui social, continuano: “E poi si lamentano del sessismo. Ma come può una femmina… non si è mai vista…”. L’incidente, avvenuto il 23 febbraio, è stato riportato dall’edizione romana del Corriere della Sera.
L’uomo aveva iniziato a commentare la partita in diretta su YouTube, criticando aspramente le decisioni dell’arbitra. Tuttavia, tra il pubblico c’era il padre di un giocatore dell’Achillea, che ha udito gli insulti e ha registrato tutto, per poi affrontare l’altro padre e rimproverarlo per il linguaggio inaccettabile.
Successivamente, ha condiviso sui social una clip contenente le frasi più offensive: “Non ho considerato le conseguenze, ho semplicemente pensato che certi comportamenti debbano essere messi in evidenza – ha dichiarato – per far capire a tutti che non si può tollerare. Ho una figlia e non posso fare a meno di pensare che se lei sentisse certi insulti ne sarebbe profondamente colpita”. L’altro, come riportato dal quotidiano, ha poi chiesto scusa con un post.
Il Corriere ha anche intervistato la giovane arbitra, che frequenta un liceo classico nella Capitale: “Ho provato rabbia, amarezza e delusione – afferma – Tuttavia, non sono rimasta sorpresa. Nei campi succede di tutto, sia a me che ai miei colleghi maschi, e si impara a lasciar correre. Questa volta, però, gli insulti hanno avuto un impatto maggiore perché erano espliciti e di natura sessista, soprattutto considerando che provenivano da un uomo che potrebbe essere mio padre”.