Al Polo Nautico di Salerno, enorme partecipazione in occasione dell’apertura della campagna elettorale di Roberto Celano, candidato al Consiglio della Regione Campania nella lista di Forza Italia.
Roberto Celano, inaugura la campagna elettorale a Salerno
«È una farsa, un teatrino vergognoso. Dobbiamo superare queste sceneggiate napoletane che nulla hanno a che vedere con la politica. Dobbiamo costruire una Campania diversa, più vicina ai territori – ha detto Celano come riporta Le Cronache – Dobbiamo scrivere una storia di libertà, di sviluppo, di merito, e non di servilismo e assistenzialismo. Ci siamo, siamo in campo per questo. Chiederemo agli amici, alle persone, di supportarci fino all’ultimo istante in questa battaglia di libertà che dobbiamo portare avanti insieme».
Il senatore Gasparri ha replicato agli attacchi di Fico affermando: «Comunico a questo signore, forse analfabeta, che c’è un candidato di una lista che lo sostiene che ha scritto sui manifesti elettorali il suo soprannome, Caf. Accanto a questo candidato c’è la foto di questo Caf e non ne parlano affatto bene. Questo signore è un bugiardo, un venditore, circondato da malfattori».
Dura la replica del segretario regionale Martusciello: «A Fico ricordo che nella lista di Mastella a Caserta c’è un condannato a tre anni di reclusione. Ne vogliamo parlare? Sempre nella lista di Mastella, stavolta a Napoli, c’è un sindaco arrestato perché guidava in stato di ebbrezza. Nella lista di Fico c’è un candidato arrestato per scambio politico-mafioso. Ne vogliamo parlare? Potrei continuare all’infinito, parlando degli impresentabili di Salerno – ha aggiunto – Ho l’impressione che Fico non sappia di cosa parla, sembra viva su un altro pianeta. Come si fa ad affidare la Regione a chi non sa chi è candidato con lui? È imbarazzante, davvero».
«Forza Italia farà un risultato straordinario. – ha aggiunto – Celano oggi dà ufficialmente il via alla campagna elettorale, iniziata già da tempo. In corsa ci sono candidati di altissima qualità e sono convinto che a Salerno saremo il primo partito».









