Il tribunale di Nocera Inferiore ha assolto quattro giovani accusati di rissa con coltello nel centro di Cava de’ Tirreni. Accusa e difesa concordano: fu un agguato. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Rissa con coltello nella movida di Cava de’ Tirreni: assolti
Quattro giovani, coinvolti in una rissa con coltello nella movida di Cava de’ Tirreni nel gennaio 2022, sono stati assolti dal tribunale di Nocera Inferiore con la formula «perché il fatto non sussiste». La sentenza del giudice monocratico mette la parola fine a un processo che ha ribaltato la prima ricostruzione dei fatti proposta dalla Procura.
Tre degli imputati, tutti residenti a Roccapiemonte, insieme a un quarto di Cava de’ Tirreni, erano accusati di rissa, mentre uno solo rispondeva anche di possesso di coltello. Durante il dibattimento, tuttavia, è emersa una dinamica differente: i tre giovani di Roccapiemonte, che avevano riportato ferite tali da richiedere cure ospedaliere, sarebbero stati le vere vittime dell’aggressione.
Un agguato, non una rissa
Secondo la difesa, rappresentata tra gli altri dall’avvocato Roberto Lanzi, quella sera i tre si erano recati in città per un incontro conviviale in un bar gestito da una loro amica. Qui, un lieve alterco tra uno dei ragazzi e un’altra persona fu immediatamente sedato dal personale del locale. Dopo essersi allontanati, i tre furono circondati e aggrediti da un gruppo di oltre venti persone a volto coperto, in quello che la difesa ha definito «un agguato» motivato da rivalità sportive tra tifoserie locali. Le testimonianze raccolte in aula confermano la versione secondo cui gli imputati di Roccapiemonte erano le vittime e non gli aggressori. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostravano la presenza di un coltello in mano a uno dei ragazzi, ma non provarono il suo utilizzo.
Chiusura del caso e prossime fasi
La polizia ha acquisito i referti medici dei tre giovani feriti, elemento che ha rafforzato la tesi difensiva. La Procura, già a fine istruttoria, aveva richiesto l’assoluzione per tutti gli imputati, riconoscendo l’impossibilità di dimostrare la rissa. Il tribunale, con questa sentenza, conferma quindi l’assoluzione e la diversa natura dei fatti, chiudendo un caso che aveva destato preoccupazione nella comunità per l’uso di armi e la violenza in una serata di svago.
