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Ricorso e denuncia contro Acer Salerno: “Diritti violati a madre e figlio minorenne”

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Foto di repertorio

L’avvocato Giuseppe Di Gaeta, del Foro di Avellino, ha avviato un ricorso amministrativo e presentato una denuncia penale nei confronti dell’Acer – Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale di Salerno, agendo in difesa di una donna e di suo figlio minorenne.

Secondo quanto riferito dallo studio legale, l’ente avrebbe adottato “una procedura irregolare e un abuso di potere” con conseguenze sui diritti fondamentali di un nucleo familiare in condizione di fragilità. La donna, da anni convivente in un alloggio comunale con la precedente assegnataria, ha continuato ad abitare nell’immobile dopo il decesso di quest’ultima, sostenendo integralmente il pagamento di canoni e utenze come riportato da SalernoToday.

Ricorso e denuncia contro Acer Salerno

L’Acer, stando alla ricostruzione dell’avvocato, avrebbe inviato una diffida e comunicato agli enti erogatori l’interruzione dei servizi essenziali – acqua, energia elettrica e gas – senza attendere un provvedimento giudiziario definitivo.

L’azione legale si articola in due fronti: una denuncia alla Procura di Salerno, con ipotesi di reato per interruzione di pubblico servizio e violenza privata, e un ricorso amministrativo che richiama i principi costituzionali di tutela dell’infanzia e della maternità. “L’operato dell’Acer costituisce una condotta illegale che viola apertamente la Costituzione e le convenzioni internazionali a tutela dei minori. È una pratica che deve essere interrotta con decisione, nell’interesse delle categorie più vulnerabili della nostra società, in attesa della decisione dell’autorità giudiziaria. Non è tollerabile che un ente pubblico agisca con tale arbitrio, mettendo a rischio la salute e il benessere di una madre e di un bambino”, ha dichiarato l’avvocato Di Gaeta.

Le richieste avanzate comprendono la revoca o la sospensione della diffida, il blocco di ogni azione di interruzione dei servizi essenziali e la regolarizzazione della posizione abitativa della donna. Il Giudice dell’Udienza Preliminare di Salerno ha accolto l’opposizione, fissando la prossima udienza per il 23 settembre 2025.

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