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Ricky Gervais accusato di transfobia per lo special SuperNature su Netflix

Uno dei comici più talentuosi al mondo, Ricky Gervais è accusato di transfobia, per il suo ultimo special, SuperNature. In Italia lo conosciamo soprattutto come stand up comedian e attore dell’acclamata serie tv After Life su Netflix, in cui interpreta un uomo di mezza età che deve combattere, in seguito alla morte della moglie.

Ricky Gervais è accusato di transfobia per lo special SuperNature

In particolare, GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation, si occupa di analizzare la visibilità della comunità LGBTQIA+ tra le altre cose) ha dichiarato: “Abbiamo visto lo special di Ricky Gervais su Netflix. È pieno di immagini esplicite, pericolose, anti-trans, mascherate da battute. Inoltre, lancia una retorica anti-gay e diffonde informazioni imprecise sull’HIV. Attenzione Ricky e Netflix: le persone che convivono con l’HIV oggi, quando sono sotto trattamento efficace, conducono una vita lunga e sana e non possono trasmettere l’HIV ad altri”.

Gli spezzoni che avrebbero fatto accusare l’artista

Ecco il pezzo detto dall’attore, accusato di transfobia: “Ho usato un cliché sessista per dire che le donne non fanno ridere. So che ci sono molte donne divertenti. Oh, le donne! Non tutte. Parlo di quelle donne all’antica. Oddio! Quelle con l’utero. Quei dinosauri del cxxxo. No, adoro le nuove donne. Sono fantastiche, vero? Le nuove che si vedono ora, quelle con la barba e il cxxxo”.

”Sono adorabili, le amo. E quelle all’antica ora fanno ‘Vogliono usare i nostri bagni!’. Perché non dovrebbero? ‘Sono per le donne’. Loro sono donne. Guarda i pronomi. In che modo questa persona non è una donna? ‘Bè, lui ha una pene’ (…). Certo che sostengo i diritti delle persone trans. Sostengo tutti i diritti umani, quindi anche per persone trans. Vivete la vita che preferite. Usate i pronomi che preferite. Siate del genere che sentite vostro. Ma veniamoci incontro, signore. Toglietevi il cxxxo”.

Questa è invece una parte del segmento dedicato all’AIDS: “Coronavirus? Ma dai, non ci sono paragoni con l’AIDS. Negli anni ’80, se un uomo diceva ‘mi succhi il cxxxo?’, l’altro rispondeva “foxxxxi, hai l’AIDS. Morirei”. “Adesso, “vieni qui, prenderò per sempre le pillole”.

La risposta di Gervais

Queste le parole dell’attore comico: “Credo che sia a questo che serve la commedia, davvero: per farci superare determinate cose, mi occupo di argomenti tabù perché voglio portare il pubblico in un posto dove non è mai stato prima, nemmeno per una frazione di secondo”.

 

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