La palla passa ora al governo, che dovrà decidere come procedere, e in particolare al Ministero per lo sviluppo economico, che all’inizio dell’anno aveva approvato il cofinanziamento. “Lo schema dell’investimento è illegittimo e quindi nullo” si è limitata a commentare la Corte, il cui parere era atteso da un mese e mezzo circa. I vertici di ReiThera, che nel progetto del vaccino ha investito 12 milioni propri, hanno accolto la notizia – arrivata tramite la stampa, senza alcuna comunicazione ufficiale – con sorpresa. Il loro unico commento è che restano in attesa di leggere il parere formale della Corte.

La nota della Corte dei Conti

La breve nota dei magistrati è stata: “La sezione centrale della Corte dei Conti a conclusione dell’adunanza del 11 maggio 2021 ha deliberato di ricusare il visto sul decreto” relativo all’approvazione “dell’Accordo di sviluppo sottoscritto in data 17 febbraio 2021 dal Ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia spa e dalla Società ReiThera srl, volto a sostenere il programma di sviluppo industriale da realizzare presso lo stabilimento produttivo sito in Castel Romano“.