Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato oggi l’ipotesi di una sconfitta del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il governatore uscente ha escluso che la Campania possa seguire lo scenario di altre regioni, sottolineando il lavoro svolto negli ultimi anni dall’amministrazione regionale.
«Abbiamo fatto tanto lavoro che mi pare un rischio lontano – ha dichiarato – e questo non per quello che vedo agitarsi sulla scena politica, ma per i risultati ottenuti dalla nostra giunta. Il livello di consenso accumulato ci consente di guardare con fiducia a un esito positivo, anche perché dall’altra parte non ho ancora capito quali siano le proposte concrete».
Regionali in Campania, De Luca: “Serve chiarezza sui programmi”
De Luca ha rivolto un richiamo anche alla coalizione guidata da Roberto Fico, sottolineando la necessità di definire un programma chiaro prima ancora dei candidati. Guardando al risultato elettorale nelle Marche, ha evidenziato che le alleanze non bastano senza contenuti.
«Nelle scorse settimane – ha ricordato – avevamo detto tutti che prima di fare i nomi dei candidati bisognava decidere cosa si vuole fare per la Regione. Per me la priorità resta dare continuità al lavoro straordinario realizzato finora. Spero che qualcuno si informi su ciò che abbiamo fatto e poi dica con chiarezza cosa intende proporre».
Il governatore ha poi ricordato che l’attuale esecutivo regionale rappresenta circa il 70% degli elettori campani: «Se non altro per rispetto di quella percentuale bisogna riconoscere l’importanza del lavoro fatto e garantirne la continuità. Il cambiamento – ha aggiunto – deve riguardare chi non ha avuto quel consenso, non chi lo ha avuto».
L’ironia sul centrodestra
De Luca non ha risparmiato battute nei confronti del centrodestra, ancora privo di un candidato ufficiale: «È una situazione da circo equestre, da cabaret. Non ho capito cosa vogliono fare, probabilmente non intendono neppure partecipare alla campagna elettorale. Non sarebbe male».