Daniela Di Maggio, madre di Giovambattista Cutolo – il giovane musicista napoletano ucciso a colpi di pistola nell’agosto del 2023 – si candiderà alle prossime elezioni regionali in Campania nelle liste della Lega. L’annuncio ufficiale è stato dato giovedì 31 luglio durante una conferenza stampa nella sala Nassirya del Senato, convocata per presentare la proposta di legge denominata “Legge Giogiò”, in memoria del figlio.
Il 24enne fu assassinato la sera del 31 agosto 2023 in piazza Municipio a Napoli, mentre si trovava con la fidanzata presso una paninoteca. Giovambattista, detto “Giogiò”, cercò di sedare una lite estranea alla sua compagnia, ma fu raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco, uno dei quali mortale alla schiena.
Regionali in Campania, Daniela Di Maggio candidata con la Lega
A confermare la candidatura di Daniela Di Maggio è stato il vicepremier e segretario federale della Lega, Matteo Salvini, presente all’incontro insieme ad altri esponenti del partito. Durante la conferenza, Salvini ha omaggiato Di Maggio con la storica spilletta raffigurante Alberto da Giussano, simbolo del Carroccio. In cambio, la madre di Giogiò gli ha donato un corno rosso, amuleto tradizionale della cultura partenopea, con un tono simbolico e scaramantico. «Ne ho davvero bisogno – ha commentato con ironia il leader leghista – magari me lo porto pure in Cassazione…».
L’iniziativa si è svolta in concomitanza con la presentazione di tre proposte di legge sulla sicurezza promosse dalla Lega. Tra i presenti anche il senatore Gianluca Cantalamessa, responsabile del dipartimento Antimafia e capogruppo in commissione, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, la senatrice Tilde Minasi, componente della commissione Antimafia, e il deputato Gianpiero Zinzi.
La “Legge Giogiò” si inserisce nel contesto delle proposte legislative avanzate dalla Lega in tema di contrasto alla criminalità giovanile, sicurezza urbana e tutela delle vittime. La candidatura di Daniela Di Maggio rappresenta per il partito un segnale politico forte, nel solco dell’impegno per una giustizia più rigorosa e un rafforzamento delle misure contro la violenza armata.