Vincenzo De Luca alla Festa del Foglio a Firenze conferma il suo ruolo alle elezioni regionali in Campania: «Resto in politica per un altro quarto di secolo. La mia lista offre un’opportunità per gli elettori moderati e chi non si riconosce negli altri candidati».
Regionali Campania, De Luca conferma impegno: «Resto in politica per altri 25 anni»
Alla Festa del Foglio a Firenze, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha chiarito il suo impegno futuro: «Mi dedico alla letteratura, alla filosofia e alle cose belle della vita, ma non andrò alle Seychelles. Mi sono collocato sulla linea Napolitano-De Mita e per un altro quarto di secolo resto in politica».
Il governatore ha illustrato il ruolo della sua lista alle prossime regionali: «È un’opportunità per quegli elettori che non si riconoscono nelle proposte del reddito di cittadinanza o in altri candidati. Offriamo la nostra esperienza di artigiani della politica, cercando di aggregare il mondo moderato e conquistare il voto».
Concorrenza con il figlio
Rispondendo a domande sulla possibile concorrenza con suo figlio, segretario regionale del Pd, De Luca ha replicato con ironia: «Ma che domanda è? Mi fa male la testa…». Sul tema del terzo mandato, il presidente ha aggiunto: «Dal punto di vista del diritto, abbiamo una situazione da Africa subsahariana».
De Luca ha infine commentato la gestione della campagna elettorale a livello nazionale: «La stagione delle regionali, a mio parere, è stata gestita male in alcune realtà. La Campania è la regione più importante che va al voto: i 5 Stelle sono stati all’opposizione per 10 anni e il Pd è il più votato. Dare la Campania ai 5 Stelle era discutibile».