Come cambia nel 2022 il Reddito di Cittadinanza? Il governo Draghi non cancellerà il sussidio, ma è pronto a modificarlo in maniera radicale. L’obiettivo è quello di rendere migliore il collegamento col mondo del lavoro e spingendo i beneficiari ad attivarsi con corsi di formazione e lavori socialmente utili. Più limiti e più controlli dunque. Stop all’assegno dopo due e non più tre rifiuti, decurtazione progressiva se l’aiuto si protrae troppo nel tempo mentre la persona è ritenuta occupabile, verifiche prima di concedere il sussidio.
Reddito di cittadinanza, cosa cambia nel 2022
Per ottenere il Reddito di Cittadinanza occorre possedere alcuni requisiti, puoi fare domanda se: l’Isee del tuo nucleo familiare è minore di 9.360 euro. Sei un cittadino italiano, di uno stato Ue o extra Ue con permesso di soggiorno di lungo periodo; hai avuto la residenza in Italia per almeno 10 anni di cui gli ultimi due senza interruzioni; hai un patrimonio mobiliare non superiore a 6mila euro, che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare (fino a 10mila euro e 1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) e in caso di eventuali disabilità (5mila euro in più); hai un patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro, esclusa la prima casa.
Hai un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza (la soglia del reddito è elevata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di Cittadinanza e a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto); nessun componente del nucleo familiare è intestatario di autoveicoli immatricolati negli ultimi sei mesi che salgono a 2 anni se maggiore a 1600 cc. o moto maggiore a 250 cc. (eccetto agevolazioni per disabilità).
Importo e requisiti
L’importo massimo per ogni persona è pari a 780 euro al mese, moltiplicati per la scala di equivalenza. L’assegno dipende dunque da tutti gli altri trattamenti assistenziali e anche dai redditi percepiti dalla famiglia. Non può quindi superare i 9.360 euro annui. Modifiche al reddito, ecco chi rischia di più
Meno soldi per i beneficiari del reddito di cittadinanza che non lavorano. Nella nuova legge di Bilancio trovano spazio i mini-tagli agli assegni, ma non solo. La stretta riguarda anche il numero delle offerte di impiego che possono essere rifiutate senza rischiare sanzioni: dal prossimo anno, al secondo no, la card del reddito di cittadinanza verrà disattivata. Oggi, al contrario, i percettori del sussidio possono rigettare fino a tre offerte ritenute congrue senza subire contraccolpi. Infine verranno inaspriti i controlli alla fonte, sarebbe a dire a prestazione ancora da erogare, per mettere un punto al fenomeno dei furbetti del reddito di cittadinanza con la supercar nel garage e la villa al mare. Stretta anche utilizzando meglio le banche dati disponibili: quelle che contengono i dati sul reddito, il possesso di auto, case e carichi penali.
Fonte: Il Mattino
Reddito di cittadinanza, in tre anni 48 milioni di euro nelle tasche sbagliate
Tra il 2019 e il 2021 quasi 48 milioni di euro sono finiti nelle tasche di persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza illecitamente, oltre 41 milioni quest’anno. È quanto emerge dai dati dei carabinieri. La crescita è da mettere in relazione al rafforzamento dei controlli moltiplicati 14 volte tra il 2019 e il 2021. Due anni fa, nel 2019, sono stati scoperti 10.778 illeciti per 969.450,68 euro; nel 2020 gli «irregolari» riscontrati sono stati invece 18.131, per 5.614.247,80 euro. Nel 2021, infine, i destinatari di reddito controllati sono stati 156.822 per ben 41.359.042,02 percepiti illegalmente.
I controlli dei carabinieri
L’Arma ha controllato in tutto il Paese 156.822 persone che hanno ricevuto il beneficio. Di queste 9.247 sono state deferite all’autorità giudiziaria per irregolarità. Tra loro 4.124 erano persone già note alle forze dell’ordine per altri motivi. Negli anni precedenti i controlli avevano riguardato 10.778 soggetti nel 2019 e 18.131 nel 2020 riscontrando rispettivamente 459 e 1.408 irregolarità.
Scoperti a Napoli 2.441 “furbetti”
Una truffa ai danni dello stato da oltre 5 milioni di euro. Erano 2.441 i percettori irregolari di Reddito di cittadinanza, smascherati dai Carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Napoli che, con l’Inps, hanno passato al setaccio un imponente numero di istanze. Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero. Sventato il caso di un 46enne, arrestato, che ha finto di essere bulgaro per intascare il beneficio.
Scoperti 253 furbetti in provincia di Salerno
Reddito di cittadinanza, scoperti 253 furbetti in provincia di Salerno. Nel periodo compreso tra i mesi di giugno ed ottobre del corrente anno, le Stazioni dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno condotto una capillare attività d’indagine sulla verifica dei requisiti previsti per la concessione del reddito di cittadinanza, al termine della quale è stato accertato che su di un campione esaminato di circa 2700 cittadini percettori del sussidio, 253 non ne avevano diritto.