Salerno

Ravello, la stagione turistica raccontata da Antonio Leopardo e Donatella Gennaro del Caruso

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Ravello
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Ravello conserva un’anima fatta di eleganza, autenticità e ricordi che attraversano il tempo. In questo scenario nasce la doppia intervista dedicata al Caruso, uno degli hotel simbolo dell’ospitalità di lusso in Costiera Amalfitana. Due figure diverse ma complementari — Antonio Leopardo, storico capo manutentore, e Donatella Gennaro, responsabile F&B Operations — raccontano cosa significa vivere la stagione dall’interno, tra tradizione, dedizione e cura estrema dei dettagli.

Antonio Leopardo: l’uomo che conosce ogni angolo del Caruso

Per Antonio, considerato da tutti una vera memoria storica della struttura, il ricordo più bello non è legato a un singolo episodio, ma al clima di collaborazione costruito negli anni. “Ho vissuto il Caruso fin dai tempi dell’Orient Express e il lavoro di squadra è sempre stato il vero motore di tutto”, racconta.

Nel suo ruolo, non tutto è risolvibile. Quando un problema non ha soluzione immediata, serve intuizione, prontezza e capacità di trovare comunque una via d’uscita. “Non posso permettermi di restare fermo. Anche quando non esiste una soluzione definitiva, devo trovarne una provvisoria e far sì che funzioni”, spiega. L’eredità di Antonio è fatta di esperienza concreta.

Chi prenderà il mio posto dovrebbe seguirmi per un’intera giornata. Osservare, ascoltare, capire ogni dettaglio. La manutenzione è un lavoro di attenzione continua, anche verso comportamenti che possono generare problemi senza volerlo. Il rispetto della struttura viene sempre prima di tutto.

Donatella Gennaro: l’anima degli eventi del Caruso

Per Donatella un evento termina davvero solo quando l’equilibrio tra vita dell’hotel ed esigenze degli ospiti è stato preservato. “Il sorriso dei partecipanti è fondamentale, ma c’è un’altra fase invisibile, quella del ripristino. Tutto deve tornare perfetto per il giorno successivo”, afferma.

La stagione appena trascorsa è stata sorprendente. “Abbiamo superato gli obiettivi iniziali. Le sfide non sono mancate, ma la creatività del team ci ha permesso di trasformarle in valore”. A volte un “no” diventa necessario.

È nostro dovere essere onesti con i clienti, soprattutto quando una richiesta rischia di compromettere la riuscita dell’evento. Onestà e trasparenza ripagano sempre.

Due mondi diversi, un’unica visione di eccellenza

Antonio vive il lato invisibile dell’hotel: tubi, impianti, struttura, dettagli che solo un occhio esperto sa notare. Donatella, invece, è il volto dell’accoglienza, la regista degli eventi che devono emozionare e scorrere perfettamente. Due universi che sembrano distanti, eppure indispensabili l’uno all’altro. È nel dialogo tra passato e futuro, tra tecnica e creatività, che il Caruso trova la sua magia quotidiana. Una magia che rende ogni stagione turistica non solo un successo, ma un ricordo indelebile.

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