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Peggioramento del Servizio Sanitario Nazionale, le principali problematiche riguardano la carenza di personale e il sovraccarico: il rapporto Fnomceo-Censis

Mondragone personale sanitario aggredito

Immagine di repertorio

Il 72% dei cittadini avverte un peggioramento del Servizio Sanitario Nazionale: il rapporto Fnomceo-Censis. Le principali problematiche segnalate riguardano la carenza di personale e il sovraccarico dei Pronto Soccorso.

Peggioramento del Servizio Sanitario Nazionale, il rapporto

Più del 72% dei cittadini ha notato un deterioramento del Servizio Sanitario Nazionale nel corso del tempo. Questo è uno dei dati più rilevanti emersi dal III Rapporto Fnomceo-Censis, intitolato “Centralità del medico e qualità del rapporto con i pazienti per una buona sanità. Alle origini delle criticità nella condizione dei medici nel Servizio Sanitario”. Domani, 12 marzo, a Foggia, verrà presentata una sintesi dei principali risultati in occasione delle celebrazioni della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, per la Giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. A relazionare saranno Sara Lena e Francesco Maietta del Censis. La Fnomceo anticipa già oggi alcuni dati, mentre il 12 verrà divulgata l’intera sintesi, con la presentazione del Rapporto integrale prevista per la fine di marzo in Senato.

Le origini della violenza nei confronti dei medici

Il rapporto si propone di esplorare le ragioni della violenza diretta ai medici e agli altri operatori sanitari, basandosi non solo su dati provenienti da fonti istituzionali, ma anche su una doppia indagine: una condotta su un campione rappresentativo di 1.000 cittadini italiani maggiorenni e l’altra su 500 medici. I risultati riguardanti la percezione dei cittadini evidenziano il divario tra aspettative e esperienze reali, che porta inevitabilmente a una frattura nel rapporto tra medico e paziente. In particolare, questo legame è sempre più compromesso dai tempi limitati che gli operatori sanitari possono dedicare all’interazione con pazienti, familiari o caregiver. Una causa significativa di questa situazione è la mancanza di personale: il 66,4% dei cittadini ha riscontrato una grave carenza di medici e infermieri, con percentuali specifiche che raggiungono il 64,8% nel Nord Ovest, il 61,9% nel Nord Est, il 64% nel Centro e il 71,9% nel Sud e nelle Isole.

Esperienze negative nei pronto soccorso

Il rapporto tra i cittadini e il sistema sanitario è stato compromesso anche a causa delle esperienze negative vissute nei luoghi fondamentali della sanità. Il 52,2% delle persone ha segnalato di aver avuto, per sé o per un familiare, un’esperienza negativa in un Pronto Soccorso, caratterizzata da attese interminabili, mancanza di informazioni e simili. Questo fenomeno è particolarmente evidente tra i residenti del Nord Ovest (45,4%), del Nord Est (49%), del Centro (50,4%) e del Sud e Isole (60,5%). In generale, nel corso degli anni, il 72,3% dei cittadini ha notato un deterioramento del Servizio sanitario.

Diminuzione dei medici e aumento del carico di lavoro

Il costante ridimensionamento delle strutture e del personale del Servizio Sanitario Nazionale è una realtà innegabile. Prendiamo ad esempio i Pronto Soccorso: nel 2003 erano 659, nel 2013 sono scesi a 490 e nel 2023 si sono ulteriormente ridotti a 433 (dati elaborati da Censis su informazioni del Ministero della Salute). Negli ultimi venti anni, si è registrata una riduzione di 226 punti di Pronto Soccorso nelle strutture pubbliche e private accreditate. Gli accessi al Pronto Soccorso sono passati da 22,7 milioni nel 2003 a 20,6 milioni nel 2013, fino a scendere a 18,4 milioni nel 2023. Tuttavia, il numero medio di accessi per ogni Pronto Soccorso è aumentato, passando da 34.463 nel 2003 a 41.941 nel 2013 e raggiungendo 42.386 nel 2023. In questo arco di tempo, si osserva quindi un incremento del carico medio teorico per punto di Pronto Soccorso di 7.923 unità annue, corrispondente a un aumento del 23%. Questo dato evidenzia in modo chiaro, sebbene basato su un indicatore statistico teorico, l’aumento del carico assistenziale per gli operatori del Pronto Soccorso.

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