Cronaca Salerno, Salerno

Rapina con sparatoria a Centola, due indagati: malvivente in fin di vita, indagini serrate per ricostruire la dinamica

rapina centola
Il luogo della rapina finita in sparatoria
Il luogo della rapina finita in sparatoria

Durante un tentativo di rapina a Foria di Centola, un ladro è stato gravemente ferito in una sparatoria col proprietario di casa: due indagati, verifiche in corso sulla legittima difesa e su un secondo possibile ferito. Lo riporta InfoCilento.

Rapina con sparatoria a Centola, due indagati: ladro in fin di vita

È ancora sospesa tra tensione e attesa la comunità di Centola dopo la drammatica sparatoria avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 giugno nella frazione collinare di Foria. Un tentativo di furto finito nel sangue: un malvivente di 28 anni, di origine albanese, è ricoverato in condizioni critiche, mentre due persone risultano formalmente indagate. Sul luogo dell’episodio, nelle ultime ore, sono giunti anche gli uomini della scientifica per raccogliere ulteriori elementi utili alle indagini.

La dinamica: dal furto alla sparatoria

L’episodio si è verificato intorno alle 22:00. Secondo le prime ricostruzioni, tre uomini – tutti albanesi – avrebbero preso di mira due abitazioni adiacenti. Dopo essere entrati nella prima senza portare via nulla, si sarebbero introdotti nella casa accanto, dove sono riusciti ad aprire una cassaforte rubando oro, gioielli e una pistola legalmente detenuta dal proprietario, un operaio 58enne del posto.

L’incontro tra quest’ultimo e i ladri ha trasformato il furto in una sparatoria. Uno dei malviventi, impugnando proprio l’arma sottratta poco prima, avrebbe aperto il fuoco. Il padrone di casa ha reagito utilizzando un fucile regolarmente detenuto, colpendo uno degli intrusi al torace. Il ferito è stato prima soccorso e stabilizzato all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, poi trasferito d’urgenza al “Cardarelli” di Napoli, dove lotta tra la vita e la morte.

Le indagini: due indagati e scientifica sul posto

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania, è condotta dai Carabinieri della Stazione di Centola, guidati dal Luogotenente Giuseppe Sanzone, e dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sapri, sotto la direzione del Luogotenente Pino Bosco. Fondamentale anche l’intervento della Sezione Investigativa Scientifica (SIS) di Salerno, che ieri ha effettuato rilievi per diverse ore nella casa e nelle zone limitrofe. Sul posto è arrivato anche il Procuratore capo Francesco Rotondo, che ha dichiarato: «C’è stata un’attività conflittuale, ma dobbiamo ancora ricostruire nel dettaglio la dinamica. Sulla possibilità di un secondo ferito non ci sono conferme al momento».

Il nodo della legittima difesa

Ora, l’attenzione si concentra anche sulla posizione del 58enne, il cui comportamento verrà valutato dall’autorità giudiziaria per accertare se sussistano i requisiti della legittima difesa. Un elemento chiave dell’inchiesta, che potrebbe influire sull’intero impianto accusatorio. Intanto, la comunità locale si stringe attorno all’operaio e alla sua famiglia, ancora profondamente scossa. Crescono le richieste di maggiore sicurezza, in un Cilento colpito da una crescente ondata di furti negli ultimi mesi. L’episodio, infatti, ha riacceso il dibattito pubblico sul diritto alla difesa della proprietà privata e sul controllo del territorio. Nei prossimi giorni si attendono nuovi sviluppi: eventuali arresti, conferme sul numero di malviventi coinvolti e, soprattutto, l’esito delle indagini sul comportamento del proprietario di casa.

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