Raiplay lancia una frecciata contro il colosso dello streaming Netflix. In un post social la Rai risponde al lancio sulla miniserie de Il Gattopardo con una versione originale. Scopriamo i dettagli della vicenda.
RaiPlay contro Netflix: la frecciata social
La nuova miniserie di Netflix, disponibile dal 5 marzo, ripropone il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa con un cast rinnovato, tra cui Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni. L’adattamento, composto da sei episodi, ha subito conquistato il pubblico, scalando rapidamente le classifiche dei titoli più visti.
Tuttavia, il confronto con il capolavoro cinematografico di Luchino Visconti del 1963, con Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale, è inevitabile e ha scatenato discussioni tra gli appassionati.
Proprio su questo punto RaiPlay ha voluto dire la sua. Sul suo account ufficiale Instagram, la piattaforma ha pubblicato un post con tre immagini del film originale, accompagnate da una didascalia che non passa inosservata:
Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Il Gattopardo rimane sempre lo stesso: Visconti, Lancaster, Delon, Cardinale. Il Gattopardo (quello originale) lo trovi su RaiPlay!.
L’aggiunta della specifica “quello originale” suona come una stoccata diretta a Netflix, e il pubblico non ha tardato a notarlo. Tra i commenti spiccano osservazioni ironiche e di supporto alla Rai, come “La Rai decide di toccarla non piano… pianissimo”.
Questa sottile competizione tra le due piattaforme dimostra quanto i classici del cinema italiano continuino a essere rilevanti e oggetto di dibattito. Netflix ha portato un nuovo adattamento con un’estetica moderna, ma per molti il vero Gattopardo resta quello di Visconti, con il suo sguardo magistrale sulla Sicilia dell’Ottocento e il suo cast leggendario.
Il tempo dirà se la miniserie di Netflix riuscirà a conquistare il pubblico tanto quanto il film originale, ma una cosa è certa: la Rai non ha intenzione di lasciare il campo libero alla concorrenza.