Domenica 28 dicembre a Sala Consilina il Ragù Day con Casa Surace celebra la tradizione campana. Stand gastronomici, spettacoli, laboratori per bambini e cittadinanza onoraria a Lino Banfi.
Ragù Day a Sala Consilina: Casa Surace celebra la tradizione con Lino Banfi
Domenica 28 dicembre 2025, il Vallo di Diano si prepara a celebrare il Ragù Day, un evento unico che unisce tradizione, convivialità e spettacolo. L’iniziativa, ideata insieme a Casa Surace e finanziata dalla Regione Campania (L.R. 477/2025) tramite Scabec, valorizza il ragù come simbolo di identità campana, memoria familiare e patrimonio culturale delle aree interne.
Dopo la prima tappa a Napoli dello scorso 9 novembre, la manifestazione approda a Sala Consilina in Piazza Umberto I, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, luogo natale di Nonna Rosetta, da cui è nata l’idea del Ragù Day. L’ingresso all’evento è gratuito, con prenotazione online consigliata su www.scabec.it.
Il programma della giornata
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11:15 – Processione del Pentolone del Ragù e inaugurazione con il sindaco di Sala Consilina, Mimmo Cartolano.
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11:45 – Saluti e presentazione a cura di Casa Surace, con intervento di Aldo Olivieri (Il mio viaggio in Cilento).
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12:00 – fine evento – Laboratori creativi e teatro per bambini; visite gratuite per anziani.
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13:15 – 13:30 – Premiazione di Lino Banfi con dimostrazione dal vivo delle nonne.
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14:00 – 14:30 – Gara di barzellette aperta al pubblico.
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14:30 – 14:50 – Esibizione di Marione (Talent).
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15:20 – 15:40 – Premiazione del nonno più longevo del Vallo di Diano.
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15:50 – 16:15 – Medley di canzoni napoletane a cura di Totino Melillo.
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16:20 – 16:40 – Intervento di Giuseppe “Jepis” Riviello.
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17:00 – 17:15 – Medley finale e saluti con Casa Surace, Totino Melillo e partner.
Durante la giornata, stand gastronomici proporranno piatti tipici come gnocchi al ragù, polpette, pasta e patate con provola, pizziddi al ragù e crostoni di salsiccia, mentre laboratori interattivi insegneranno a preparare pasta fatta in casa e passata di pomodoro. Gli stand “occhiatura” e “tarocchi” resteranno attivi fino a fine evento, offrendo anche momenti ludici e culturali per tutti i partecipanti. L’iniziativa celebra la cucina come linguaggio universale e il ragù come patrimonio emotivo e culturale del Sud, rafforzando il legame tra territorio, tradizione e comunità.
