Un insegnante di 48 anni è stato sospeso in via precauzionale, poiché è sotto indagine per adescamento di un minore nel Ferrarese. Si sostiene che l’uomo abbia inviato, nell’arco di un mese, circa 10.000 messaggi a contenuto sessuale a una sua studentessa di 13 anni. Ora, l’istituto potrebbe essere oggetto di un’ispezione da parte del Ministero.
Ragazzina adescata in chat dal prof, 48enne sospeso dall’incarico
È stata ufficialmente sospeso l’insegnante che in un mese ha inviato oltre 10.000 messaggi a una sua studentessa di 13 anni. Il professore, sotto inchiesta per aver cercato di adescare la giovane allieva di una scuola media di Ferrara, non potrà svolgere il suo lavoro fino a nuovo avviso, in via precauzionale. Potrà tornare a insegnare solo se il processo dimostrerà la sua innocenza; in caso contrario, da ora in poi, non potrà accedere all’istituto.
Nel frattempo, potrebbero arrivare ispettori del Ministero dell’Istruzione per effettuare verifiche sulla situazione dell’istituto. La famiglia della ragazzina, infatti, lamenta che la sospensione dell’insegnante sia arrivata con troppo ritardo e che le misure adottate dalla scuola non abbiano protetto adeguatamente la minore come richiesto.
La famiglia della ragazzina ha comunque fatto sapere di voler procedere per vie legali contro la scuola, accusata di aver perso troppo tempo. “La misura da adottare – spiega l’avvocato Simone Bianchi – vista la gravità del reato era quella di assegnare temporaneamente il docente ad altra mansione per la tutela della minore e a garanzia dell’indagato. Qui si è perso troppo tempo”. Prima di Natale, l’istituto avrebbe cercato di “tutelare” la 13enne assegnando alla sua classe un tutor che vigilasse sulle lezioni in classe del docente indagato. “Non si tratta di una figura sufficiente – ha ribadito il legale – perché la sola presenza dell’insegnante in classe comporta interazione con lei. Non è più accettabile”.
Il caso è emerso il 4 dicembre, quando la madre della ragazza ha scoperto le conversazioni nel telefono della figlia. Tra il 7 e il 16 novembre, giorno della perquisizione da parte dei carabinieri nella scuola, sono stati intercettati oltre 10.000 messaggi, molti dei quali con contenuti sessuali, inviati dal 48enne alla minorenne. Il Ministero dell’Istruzione potrebbe decidere di inviare degli ispettori a Ferrara, con il coinvolgimento anche del ministro Valditara, per verificare quanto accaduto all’interno dell’istituto.