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Quirinale, Mattarella conferisce 31 onorificenze al Merito. I premiati e le storie

Violenza contro donne Mattarella

Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentuno onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo.

Il Presidente Mattarella ha individuato casi, fra i numerosissimi presenti nel nostro Paese, di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 26 febbraio alle 11 e 30.

Mattarella conferisce 31 onorificenze al Merito: i nomi

Ecco l’elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dal Capo dello Stato:

Giovanni ha intrapreso un percorso di studio motivato anche dalla voglia di contribuire allo sviluppo della ricerca scientifica sulla paralisi cerebrale, di cui soffre da quando è nato. Nel corso dei suoi studi incontra la Professoressa Sgandurra, responsabile del progetto sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle paralisi cerebrali (AInCP), per sviluppare strumenti clinici volti a facilitare la diagnosi della paralisi cerebrale infantile.

Ha offerto ad un lavoratore assunto presso la sua impresa, con un contratto temporaneo, la possibilità di prolungare l’impiego per tutto il tempo della malattia.

Tramite la Cooperativa Hattiva lab Onlus di cui è Presidente, offre alle persone con disabilità, servizi informativi, di orientamento al lavoro e di aiuto allo studio. Realizza anche attività (biscottificio e catering) per dare lavoro a persone con disabilità.

Mentre si trovava in auto con la famiglia durante il suo tempo libero dal servizio presso la Polizia di Stato, ha salvato una donna dall’abitacolo di una vettura dalla quale già fuoriusciva fumo a causa di un incidente stradale.

Alpinista di fama internazionale. Insieme alla moglie, attraverso i fondi raccolti per le scalate, hanno istituito un orfanotrofio in Nepal che seguono costantemente ideando progetti anche attraverso l’erogazione di borse di studio.

Da molti anni Livia è impegnata al fianco della Croce Rossa Italiana in una lunga e costante attività di volontariato.

Chiara, viste le numerose richieste di aiuto pervenute al suo blog sulla tematica dei disturbi alimentari, ha deciso di dedicarsi quotidianamente tramite l’istituzione del Centro MondoSole, alle persone che vivono quotidianamente gli effetti di patologie derivanti da disturbi alimentari.

Dopo la fine di suo figlio Stefano a soli 18 anni, Marisa si dedica a sostenere i giovani pazienti malati di rene, aiutandoli a avere una vita normale.

Insieme alla cooperativa Dedalus di cui è Presidente, svolge un’importante attività di integrazione delle persone immigrate, agendo sulla povertà educativa, sull’orientamento al lavoro e sull’accoglienza.

La Cooperativa “Idee in fuga” di cui Carmine è Presidente è concepita come spazio in cui il mondo esterno sconfina e riesce ad entrare nei limiti inaccessibili dell’istituto penitenziario.

Durante il forte maltempo che ha investito la città di Catania, Angela ha soccorso un uomo travolto dall’acqua nel pieno centro della città, tirandolo per le braccia e portandolo in salvo con molta fatica.

Nicolas, dopo aver riportato conseguenze invalidanti a seguito dello scoppio di una bomba non esplosa, gira per le scuole illustrando ai ragazzi le disastrose conseguenze dei conflitti.

Attraverso diverse iniziative quali la costruzione e la cura dell’Orto di Paolo, ideate dalla Cooperativa Sociale “Pagefha” di cui è Presidente, mira alla promozione e allo sviluppo della persona in ogni fase della vita.

Dando vita ad una struttura di 7.500 mq, Piazza dei Mestieri a Torino, con sedi successivamente aperte a Milano e Catania, promuovono incontri con il mondo del lavoro e facilitano l’occupazione dei giovani.

Continua a perseguire l’obiettivo di offrire, attraverso le Case calabriane nel mondo, un’accoglienza dei minori in difficoltà anche attraverso centri di aggregazione per minori migranti e centri di recupero per tossicodipendenti.

Carlo era in auto quando ha visto un uomo aggredire una donna. Senza pensarci tropo ha cambiato senso di marcia e ha bloccato l’uomo consegnandolo ai carabinieri, nel frattempo intervenuti.

Con il suo progetto “Per Aspera ad Astra” realizza percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro per i detenuti nelle carceri italiane.

Marta vede il mondo dalla sua carrozzina e si rende conto delle barriere architettoniche che limitano gli spostamenti. Si impegna quindi per rimuovere queste barriere proponendo alle istituzioni competenti soluzioni di facile realizzazione. Si definisce “influencer dell’accessibilità”

Costruisce biciclette per persone con difficoltà di deambulazione dando vita anche ad una solidarietà contagiosa per cui molte famiglie si offrono di pagare anche per quelli che non possono permettersi questa spesa.

Ha subito offerto la propria disponibilità nei confronti di un Ingegnere del Congo, tirocinante presso la sua azienda, anticipando i soldi per un delicato intervento chirurgico che doveva effettuarsi in tempi rapidissimi.

Da molti anni con l’Associazione 21 luglio, tocca con mano le problematiche del disagio e delle discriminazioni diventando un punto di riferimento anche per organismi internazionali ed europei.

Antonio e Domenica sono due agenti di polizia e in una giornata di svago presso una piscina di un Centro sportivo, accorgendosi della gravità delle condizioni di un bambino, non hanno esitato e sono prontamente intervenuti praticando manovre salvavita.

Vittoria racconta nelle scuole la sua storia, di come ha visto uccidere dalla “furia nazista” componenti della sua famiglia e molte altre persone intorno a lei, bambina di neanche 10 anni.

Maria con l’Associazione “La Bottega dei Semplici pensieri” punta ad individuare le capacità personali dei ragazzi allo scopo di formarli professionalmente e avvicinarli al mondo del lavoro.

Riesce a coinvolgere gli anziani del territorio attraverso la promozione di progetti di natura culturale e formativa anche attraverso la realizzazione di iniziative di solidarietà e cittadinanza attiva.

Durante un pomeriggio in compagnia di amici Federico, sentendo urla di aiuto, si è tuffato nel fiume e ha nuotato controcorrente per trarre in salvo un ragazzino.

Dopo la fine in giovanissima età del loro figlio Alessandro Maria, con la Fondazione istituita a suo nome, aiutano i bambini malati e sofferenti a sognare un futuro più felice.

 

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