Quando riapriranno le scuole in Campania? Domani, 23 novembre, arriverà la decisione del Presidente De Luca. Il ritorno in aula era subordinato da un piano di screening su personale docente e non, ma non ha avuto un grande successo.
Dunque è possibile che domani, la Regione deciderà di delegare ai sindaci di riattivare o meno la didattica in presenza per quanto riguarda gli asili e le elementari. Le ultime notizie.
Quando riapriranno le scuole in Campania? Le ultime notizie
Scuole aperte o chiuse: si deciderà domani dopo i dati che le Asl comunicheranno all’Unità di Crisi della Regione Campania.
Ma i Comuni potranno comunque decidere in autonomia. Il ritorno in classe degli alunni dell’infanzia e della scuola elementare, previsto per il 24 novembre, è affidato ai risultati dello screening volontario su alunni, docenti e personale non docente. Al momento il piano ha avuto scarse adesioni. Il sistema è naufragato: non funziona il numero di prenotazione, molti lamentano di non essere riusciti a fare il tampone.
Il comunicato della Regione
“Le attività in presenza dei servizi dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni”.
De Luca: “Senza una sicurezza non apriremo”
Nell’ultima diretta sui social network, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, aveva annunciato già un possibile rinvio sulla data dell’apertura delle scuole: “Stiamo lavorando sulle scuole. L’ordinanza che prevede la possibilità di riapertura di asili e prime elementari è subordinata a un accertamento epidemiologico. Abbiamo un’ondata di richieste per non aprire: i genitori sono preoccupati.
La riapertura per il 24 era una previsione, non apriremo nulla se non avremo la sicurezza dal punto di vista epidemiologico. Abbiamo scelto una linea di rigore e tutela, la manterremo. È possibile e probabile che non si riapra quando abbiamo previsto e comunque non riapriremo nulla se non avremo certezze dal punto di vista sanitario”.
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