La Campania resta tra le regioni più fragili d’Italia per qualità della vita, soprattutto per bambini e giovani. A certificarlo è il nuovo rapporto pubblicato da Il Sole 24 Ore, che ha analizzato il livello di benessere in tutte le 107 province italiane, suddividendo i dati in tre fasce d’età: bambini (0-14 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65).
“La qualità della vita per fasce d’età del Sole 24 Ore – si legge in una nota diffusa dalla redazione del quotidiano – rappresenta, da alcuni anni, un’utile bussola per fare il punto sulle fragilità di un paese in piena crisi demografica, dove sempre più spesso si invoca la necessità di un patto generazionale che – anche attraverso i fondi del Pnrr – raccolga investimenti per lo sviluppo e il futuro del Paese. Le tre graduatorie verranno incluse nella classifica di fine anno, la 36esima edizione della Qualità della vita”.
Qualità della vita in Campania: Napoli fanalino di coda per bambini e giovani
Napoli si colloca agli ultimi posti della classifica nazionale: è 104esima per la qualità della vita dei bambini e 104esima anche per quella dei giovani. Tra gli indicatori più critici per i bambini figurano: la 94esima posizione per la spesa sociale destinata a famiglie e minori, la 104esima per verde attrezzato e la 99esima per l’utilizzo dei servizi comunali per l’infanzia.
Drammatici anche i dati relativi agli edifici scolastici: Napoli è 106esima per la presenza di mense, 87esima per le palestre scolastiche e ultima per spazio abitativo. Tra i pochi segnali positivi, il nono posto per tasso di fecondità (1,3 contro 1,2 della media nazionale).
Per quanto riguarda i giovani, Napoli è ultima in Italia per disoccupazione giovanile e 105esima per percezione di insicurezza. Tuttavia, si segnala un secondo posto per imprenditoria giovanile.
Caserta, Avellino, Salerno e Benevento: tra luci e ombre
Caserta si distingue negativamente per la qualità della vita dei bambini, piazzandosi al 99° posto e risultando ultima per l’accesso ai servizi comunali per l’infanzia. Tra i giovani è 78esima, pur conquistando il primo posto nazionale per canoni di locazione bassi.
Avellino occupa la 77esima posizione per i bambini, ma mostra un buon piazzamento per i progetti scolastici finanziati dal Pnrr (15° posto) e per le relazioni sociali (19°). Tra i giovani, è 56esima e si distingue positivamente per affitti bassi (decimo posto) e bassa incidenza di incidenti notturni (settima).
Salerno si colloca al 91esimo posto per i bambini, con un 25° posto per progetti Pnrr ma un preoccupante 93esimo per spesa sociale. Per i giovani è 98esima: seconda per gap affitti tra centro e periferia, ma ultima per la disponibilità di aree sportive.
Benevento si posiziona meglio rispetto alle altre province campane: è 58esima nella categoria bambini (settima per verde attrezzato e quinta per progetti Pnrr) e 32esima tra i giovani. Tuttavia, risulta centesima per soddisfazione lavorativa.
Anziani: a Caserta situazione particolarmente critica
La situazione per la fascia over 65 è particolarmente critica a Caserta, che si piazza al 99° posto, ultima per posti letto nelle RSA e penultima per utenti dei servizi sociali. Napoli è 91esima: ultima per speranza di vita a 65 anni e 104esima per pensioni di basso importo, anche se seconda per presenza di persone sole e quinta per uso di farmaci antidepressivi.
Avellino si posiziona 71esima, distinguendosi per l’offerta bibliotecaria (12° posto). Salerno è 81esima, con un dato negativo sulle RSA (97°) ma positiva per la presenza di persone sole (6° posto). Benevento è 86esima, con segnali misti: è 103esima per consumo di farmaci per malattie croniche, ma tra le migliori per esposizione a inquinamento acustico (14°).