Un uomo di 71 anni di Copertino, in provincia di Lecce, ha patteggiato una pena a sei mese per maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili. A renderlo noto l’Ente nazionale protezione animali (Enpa), parte civile nel procedimento dove è stato rappresentato dall’avvocato Claudia Ricci.
Sevizia la sua pecora, condannato
I fatti risalgono a gennaio di quest’anno, quando due guardie zoofile dell’Enpa di Lecce si recarono dal pensionato per un controllo dei suoi animali. Sul posto, i pubblici ufficiali trovarono una pecora in agonia, ripetutamente seviziata dall’uomo: l’animale aveva le zampe legate e respirava a fatica. Un altro animale, un pony, era tenuto in pessime condizioni igienico – sanitarie, senza peraltro essere stato soggetto a doverosi controlli medico veterinari.
A rendere ancora più desolante uno scenario già di per sé assai triste, le minacce del 71enne contro le guardie Enpa. Ma non non è tutto, perché, secondo quanto scritto nel rinvio a giudizio del pubblico ministero, il pensionato sarebbe salito sul suo furgone e l’avrebbe messo in marcia nonostante il veicolo si trovasse sulla stessa traiettoria delle due guardie zoofile, creando così una situazione di pericolo per la loro incolumità.