Due buone notizie per le imprese agricole campane: proroga al 1° luglio 2026 sulla consegna delle olive e nuove regole europee con la direttiva “Breakfast” per miele, succhi e confetture.
Agricoltura Campania: proroga consegna olive e direttiva “Breakfast” per miele, succhi e confetture
Arrivano due novità importanti per il settore agricolo campano: la proroga al 1° luglio 2026 dell’obbligo di consegnare le olive ai frantoi entro sei ore dalla raccolta e l’approvazione della direttiva europea “Breakfast”, che introduce nuove regole per miele, succhi e confetture, premiando qualità e trasparenza.
“Si tratta di una boccata d’ossigeno per le nostre imprese”, commenta Carmine Fusco, commissario regionale della CIA Agricoltori Italiani Campania. La proroga consente alle aziende olivicole, spesso collocate in aree collinari con frantoi distanti, di rispettare la tracciabilità senza compromettere la qualità del prodotto. In Campania, l’olivicoltura conta oltre 70 mila ettari coltivati, più di 55 mila aziende e una produzione annuale di circa 11.219 mila quintali di olio, con eccellenze DOP come l’Olio del Cilento, del Sannio beneventano, delle Colline Salernitane, della Penisola Sorrentina, dell’Irpinia e delle Colline dell’Ufita.
La direttiva “Breakfast” introduce regole stringenti per miele, confetture e succhi: obbligo di indicare Paese d’origine e percentuali per il miele, aumento della percentuale minima di frutta nelle confetture (dal 35% al 45% e al 50% per le “extra”) e succhi a ridotto contenuto zuccherino (almeno 30% in meno). Fusco sottolinea come queste novità rafforzino la trasparenza e la qualità dei prodotti campani, tutelando eccellenze come il millefiori del Cilento, il castagno dell’Irpinia, l’acacia del Sannio, albicocche del Vesuvio, fichi del Cilento e agrumi della Costiera. “Queste misure offrono un equilibrio tra tutela della qualità e sostenibilità economica – conclude Fusco – dando alle imprese agricole il tempo e gli strumenti per crescere e consolidare le filiere identitarie della Campania.”