Resta in carcere il 41enne accusato di violenza sessuale su una ragazza statunitense di 15 anni, ospite con la famiglia in un albergo di Ravello. L’uomo, di origine egiziana e dipendente da anni della struttura ricettiva, è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia nella mattinata di ieri, durante il quale ha fornito la propria versione dei fatti, parlando di un rapporto consenziente come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Nonostante ciò, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha convalidato il fermo eseguito martedì sera, ritenendo sussistenti gli elementi indiziari raccolti dagli inquirenti.
Presunta violenza su una 15enne in hotel a Ravello, l’arrestato si difende
A difenderlo è l’avvocato Giuseppe Della Monica, che ha annunciato l’intenzione di richiedere ulteriori accertamenti e, in presenza di eventuali riscontri a favore del proprio assistito, di presentare istanza di scarcerazione. «Il mio assistito ha risposto a tutte le domande, confermando che il rapporto vi è stato, ma in forma consensuale», ha dichiarato il legale.
L’indagine è stata avviata immediatamente dopo la segnalazione giunta alle forze dell’ordine, allertate dal padre della ragazza. La giovane, secondo quanto ricostruito, avrebbe raccontato telefonicamente quanto accaduto al genitore, che si trovava fuori dall’hotel al momento dei fatti. Rientrato in struttura, l’uomo ha chiesto l’intervento dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della stazione locale, supportati dai colleghi della Compagnia di Amalfi, che hanno acquisito testimonianze, immagini delle telecamere interne e altri elementi utili alle indagini.
Decisivo, ai fini della misura restrittiva, l’esito degli accertamenti medico-legali svolti presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove la ragazza è stata trasportata in ambulanza e sottoposta a visita. Le analisi, disposte dal magistrato di turno, avrebbero fornito riscontri compatibili con la versione della minore. Presso la struttura sanitaria è stato inoltre attivato un supporto psicologico per la giovane vittima.
L’episodio si sarebbe verificato mentre la ragazza si trovava da sola in albergo con i fratelli più piccoli, durante un’assenza momentanea dei genitori. La famiglia americana è ripartita mercoledì mattina con un volo da Napoli, rientrando negli Stati Uniti.
Profondo lo sconcerto nella comunità locale. «Ravello è conosciuta nel mondo per la sua tranquillità e ospitalità – ha dichiarato in una nota il sindaco Paolo Vuilleumier –. Il grave episodio ha colpito duramente la nostra città. Esprimiamo vicinanza alla ragazza e alla sua famiglia, e ringraziamo i carabinieri per la tempestività con cui hanno operato». Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, proseguono per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.