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Salerno, 70enne accusato di violenza sessuale su una 13enne: chiesta l’archiviazione, era tutto un complotto 

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Immagine di repertorio

È stata chiesta l’archiviazione per il processo a carico di un uomo di 70 anni, originario di Celle di Bulgheria, accusato di violenza sessuale pluriaggravata commessa a Vallo della Lucania ai danni di una 13enne, figlia della sua compagna: secondo la Procura l’uomo è stato vittima di un elaborato complotto, e le accuse, dunque, sono false. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino. 

Presunta violenza sessuale a Vallo della Lucania: ipotesi complotto

I fatti risalgono a dicembre del 2024 quando come denunciato dalla madre della 13enne il compagno avrebbe abusato sessualmente della ragazzina, venendo scoperto dalla sorella maggiore della presunta vittima. La minore, in stato di shock, fu condotta al pronto soccorso dell’ospedale San Luca, dove venne richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Parallelamente, il 70enne presentò una denuncia-querela alla Guardia di Finanza di Sapri, sostenendo di essere stato drogato e derubato durante una serata trascorsa con la compagna e altre persone. Raccontò di aver bevuto un bicchierino di limoncello adulterato con sostanze stupefacenti, circostanza poi confermata dalle analisi cliniche effettuate presso l’ospedale di Sapri, dove risultò positivo alla cocaina.

Al risveglio, l’uomo si accorse che gli erano stati sottratti 400 euro in contanti, un telefono cellulare, documenti personali e la carta di credito. Dal suo conto corrente risultavano inoltre prelievi anomali, l’ammanco del rateo pensionistico e l’attivazione di un mutuo di 30mila euro, tuttora addebitato sul suo conto. Secondo la sua versione, l’obiettivo era incastrarlo con fotografie compromettenti scattate mentre era in stato di incoscienza, con la minorenne accanto, per poi ricattarlo e, in seguito, accusarlo di violenza sessuale.

Le conclusioni della Procura

Dopo mesi di indagini, il pubblico ministero Antonio Pizzi ha chiesto l’archiviazione per il 70enne, ritenendo infondate le accuse di violenza. Parallelamente, la Procura ha disposto il trasferimento del fascicolo a Salerno per le ipotesi di calunnia, furto e accesso abusivo a sistema informatico nei confronti delle tre donne coinvolte. Il caso è stato inoltre trasmesso al Tribunale dei Minori, che valuterà la posizione dell’allora 13enne per un possibile concorso nel reato di calunnia.

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