Il Prefetto di Salerno Francesco Esposito nomina una Commissione d’indagine al Comune di Pagani per accertamenti ai sensi dell’art. 143 del T.U.E.L. Lo riporta Stiletv.
Pagani, il Prefetto nomina una Commissione di indagine
Il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha disposto oggi – su delega del Ministro dell’Interno – la nomina di una Commissione di indagine presso il Comune di Pagani. Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell’articolo 143, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali (T.U.E.L.). La Commissione sarà composta dalla viceprefetto Anna De Luna, dal Capitano dei Carabinieri Luigi Maria Cappa e dal funzionario del Ministero dell’Interno Sergio Rivetti. L’accesso avrà una durata iniziale di tre mesi, con possibilità di proroga per ulteriori tre mesi, come previsto dalla normativa vigente. L’istituzione della Commissione rientra nelle procedure di verifica dell’eventuale sussistenza di infiltrazioni o condizionamenti nella gestione amministrativa dell’Ente.
L’inchiesta su appalti truccati
La nomina della commissione d’indagine al Comune di Pagani trae origine da un’inchiesta giudiziaria avviata lo scorso febbraio, che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sedici persone, tra cui il sindaco Raffaele Maria De Prisco, l’assessore Pietro Sessa, l’ex assessore Alfonso Marrazzo, oltre a funzionari comunali e imprenditori. Le indagini ruotano attorno a presunti appalti truccati assegnati per favorire il clan Fezza-De Vivo, attivo nel territorio. I reati ipotizzati, a vario titolo, includono: Condizionamento elettorale mediante minaccia, Falso ideologico, Turbativa d’asta, Frode nelle pubbliche forniture, Corruzione e Favoreggiamento personale.
Molti dei reati contestati sono aggravati dall’agevolazione mafiosa. Alla luce delle gravi ipotesi investigative, il Prefetto di Salerno Francesco Esposito, su delega del Ministero dell’Interno, ha nominato una Commissione d’accesso ai sensi dell’art. 143 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), incaricata di analizzare l’operato dell’amministrazione per verificare eventuali infiltrazioni criminali o condizionamenti mafiosi nell’attività pubblica.
La Commissione, composta dalla viceprefetto Anna De Luna, dal capitano dei Carabinieri Luigi Maria Cappa e dal funzionario ministeriale Sergio Rivetti, avrà tre mesi di tempo – prorogabili una sola volta – per raccogliere elementi utili e riferire al Ministero dell’Interno. Al termine, si valuteranno eventuali provvedimenti, compreso lo scioglimento dell’ente.
