Dal 27 al 31 luglio a Postiglione si celebra la Madonna del Carmelo: fede, tradizione e musica con tre vescovi, cortei storici e il concerto gratuito dei Nomadi per la festa patronale.
Postiglione celebra la Madonna del Carmelo: concerto dei Nomadi
Tradizione, spiritualità e grande musica italiana animeranno Postiglione dal 27 al 31 luglio per la festa patronale in onore della Madonna del Carmelo. Un evento atteso da tutta la comunità, organizzato dalla Parrocchia San Giorgio e San Nicola con il patrocinio del Comune, che quest’anno vedrà la partecipazione straordinaria di tre vescovi e il concerto gratuito dei Nomadi. «Un viaggio alla riscoperta della fede, delle tradizioni, del teatro e della natura», così ha definito il programma don Martino De Pasquale, parroco del borgo alburnino.
Il programma
- 27 luglio, ore 21 – Ad aprire le celebrazioni, lo spettacolo teatrale “Seguimi, da oggi ti chiamerai Pietro”, che inaugurerà ufficialmente i festeggiamenti.
- 29 luglio – Si parte con la storica fiera del Carmine lungo le vie del paese. Alle 18, nella chiesa di Santa Maria, spazio al Giubileo degli Anziani con la messa presieduta da Monsignor Pasquale Cascio, arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia.
- 30 luglio – Alle 18, celebrazione eucaristica guidata dal vescovo di Vallo della Lucania, Monsignor Vincenzo Calvosa, seguita dal corteo delle Cente, che dalla chiesa di San Giorgio raggiungerà Santa Maria. La serata si chiuderà con l’esibizione dell’Antiqua Giostra.
- 31 luglio, giornata clou: Ore 8: messa con don Romolo Barbarulo, Ore 11: messa con padre Modesto Fragetti, Ore 11.30: concerto della banda musicale “Città di Mercato San Severino” in piazza Europa, Ore 18: solenne messa presieduta da Monsignor Antonio De Luca, vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, seguita dalla processione storica, Ore 22: concerto live de i Nomadi nel piazzale della chiesa di Santa Maria
«La festa patronale è espressione di un’identità forte e condivisa», ha dichiarato don Martino, sottolineando il valore della tradizione che si apre alla cultura, al turismo e all’enogastronomia.