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Positano, successo per “La Villa delle Emozioni” alla Villa Romana

Positano Villa Romana
Positano Villa Romana

Positano ha vissuto una giornata di pura emozione con “La Villa delle Emozioni”, l’evento che domenica 2 novembre ha animato la Villa Romana e la Cripta con un’esperienza immersiva di musica, danza e storia. L’apertura straordinaria e gratuita del sito archeologico ha attirato numerosi visitatori, trasformando il luogo in un palcoscenico vivente capace di unire passato e contemporaneità.

Un’esperienza sensoriale tra musica e archeologia

Dalle 10:30 alle 12:30, il pubblico ha preso parte a una vera e propria “visita spettacolo”, un percorso emozionale che ha intrecciato la bellezza dei resti pompeiani al linguaggio universale della musica e della danza. Protagonista della mattinata è stato il Sestetto IRIS, con un concerto che ha incantato i presenti grazie alle note dell’arpa di Stella Gifuni, del violino di Erica Moffa e alla voce intensa del tenore Simone Mastragostino, che ha regalato momenti di profonda suggestione.

La danza che racconta il passato

A completare la magia, le coreografie di danza classica curate da Domenico Pisapia, Giorgia Costantino e Barbara Ferram, che hanno interpretato con grazia e intensità lo spirito della Villa. I danzatori hanno saputo dare vita a una narrazione visiva che ha unito la raffinatezza dell’arte classica all’atmosfera senza tempo del sito archeologico.

L’apparizione di “Tiberio danzante”: il momento più emozionante

Il culmine dell’evento è arrivato con una scena imprevista e dal forte impatto emotivo: l’apparizione del misterioso “Tiberio danzante”, figura simbolica che ha lasciato il pubblico senza parole.
Un momento di pura teatralità che, come raccontano gli spettatori, ha “fatto tremare le gambe dall’emozione”, imprimendosi nella memoria collettiva come il punto più alto della giornata.

Cultura e valorizzazione del patrimonio

Il successo de “La Villa delle Emozioni” conferma la Villa Romana di Positano come un luogo non solo di conservazione, ma anche di innovativa fruizione culturale. Alcuni visitatori hanno sottolineato l’importanza di rendere l’esperienza più accessibile e confortevole, suggerendo l’installazione di sedute permanenti per migliorare la fruizione degli eventi e contrastare il fenomeno del “mordi e fuggi” turistico.

Un evento che ha dimostrato come, attraverso l’arte e le emozioni, la storia possa continuare a parlare al cuore di chi la vive.

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