Dopo 46 anni, l’artista Nazario Fusco torna a esporre nella sua Positano, con una mostra personale che ha il sapore del ritorno alle origini. Dal 12 al 24 ottobre, i locali dell’Ufficio del Turismo di Positano ospiteranno l’esposizione, patrocinata dal Comune, che segna un momento significativo nel percorso dell’artista, architetto e pittore legato profondamente alla sua terra.
Un ritorno simbolico alle radici
Era il 1979 quando Fusco tenne la sua prima mostra proprio a Positano, nello stesso luogo che oggi accoglie il suo ritorno. Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, l’artista ripercorre la propria storia con un nuovo sguardo, più maturo e intimista, intrecciando memoria personale e identità del territorio.
Esporre di nuovo a Positano significa chiudere un cerchio, ritrovare le emozioni di allora e raccontare la mia terra con gli occhi di oggi.
L’esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 21:00, offrendo ai visitatori un vero viaggio nella sensibilità pittorica dell’artista. Nato a Positano ma residente da anni in Sardegna, Nazario Fusco è ormai un artista di due mondi: la Costiera Amalfitana e l’isola dove vive e lavora, unite da un linguaggio pittorico che parla di luce, equilibrio e architettura.
L’arte di Fusco: tra architettura e poesia quotidiana
Architetto di formazione, Fusco traduce sulle sue tele la poesia dell’architettura quotidiana. Le sue opere raffigurano vicoli, scalinate, muri corrosi dal tempo, balconi e finestrelle, tutti elementi che evocano una Positano autentica, lontana dalle immagini patinate delle guide turistiche.
È una pittura che cattura la memoria delle pietre e la voce dei luoghi, restituendo al pubblico la bellezza silenziosa di un paese che vive tra sogno e realtà.
La mia Positano non è quella delle cartoline, ma quella delle ombre, della luce che accarezza i muri, del tempo che scava e custodisce.
Una mostra che celebra l’identità positanese
L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Positano, si inserisce nel calendario degli eventi culturali autunnali del borgo, con l’obiettivo di promuovere gli artisti legati al territorio e di rafforzare l’immagine di Positano come città dell’arte e dell’anima mediterranea.
L’esposizione di Nazario Fusco diventa così un omaggio alla memoria collettiva, un invito a riscoprire la dimensione intima e autentica della Costiera Amalfitana attraverso gli occhi di uno dei suoi figli più sensibili.
Arte e territorio: un dialogo senza tempo
Con le sue opere, Fusco racconta il rapporto eterno tra uomo e paesaggio, tra costruzione e natura, tra forma e sentimento. La sua pittura è una geometria poetica, dove ogni muro, finestra o scorcio diventa metafora del tempo che passa e della bellezza che resiste.
Dal 12 al 24 ottobre, Positano tornerà così a essere crocevia di arte e memoria, accogliendo cittadini e turisti in un percorso espositivo che unisce architettura, luce e identità mediterranea.