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Porto di Agropoli, l’attivista Delli Paoli denuncia: “Gestione anomala e degrado”

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L'attivista Delli Paoli

Questa estate, passeggiando sul porto turistico, Eliseo Delli Paoli – attivista locale noto per le sue battaglie civiche – ha raccolto una lunga serie di rilievi che sollevano interrogativi sulla gestione della struttura. “Ho notato cose che in altri porti non vengono consentite”, afferma, puntando il dito soprattutto sulla presenza di cinque serbatoi di accumulo per l’acqua potabile con relative autoclavi, posizionati nella parte finale della banchina.

Secondo Delli Paoli, la loro collocazione pone diversi interrogativi: “Perché quei serbatoi sono lì? Sono autorizzati? Pagano l’occupazione di suolo?” Ma la denuncia non si ferma qui. L’attivista segnala infatti il paradosso della presenza quotidiana di un unico idraulico della società partecipata comunale, che – sostiene – “cammina avanti e indietro con un attrezzo in mano senza poter risolvere il problema dell’acqua che non arriva a pressione sui pontili”. Le domande sono incalzanti e toccano i nodi della manutenzione e delle responsabilità gestionali: Perché l’impianto di pressurizzazione, con un accumulo da 80 metri cubi, non funziona ed è stato lasciato marcire? Chi è responsabile della mancata manutenzione?

Esisteva una convenzione con la società Dervit? Sono stati liquidati pagamenti per interventi mai realmente eseguiti? Il quadro che emerge, secondo l’attivista, è quello di un porto abbandonato al degrado, tra impianti non funzionanti, sporcizia diffusa, resti di barche bruciate e perfino “un albero cresciuto davanti all’ingresso del locale tecnico dell’impianto, segno evidente che nessuno lo apre da anni”.

Delli Paoli punta il dito anche sulla politica locale: “Dov’è l’assessore al porto? Possibile che nessuno abbia aperto gli occhi al sindaco facente funzioni Roberto Antonio Mutalipassi su quanto accade?” Il giudizio dell’attivista è netto: la gestione del porto sarebbe segnata da comportamenti “anomali e clientelari”, che – aggiunge – arriverebbero persino a sfiorare dinamiche di voto di scambio, secondo Delli Paoli.

Infine, l’avvertimento politico: “Caro sindaco, l’ora arriverà anche per te. La città ti ricorderà come il peggior amministratore. Dopo di te, insieme a chi ti sostiene solo per stipendi assessoriali di comodo, resterà solo il ‘day after’.” Al momento, dall’amministrazione comunale non sono arrivate repliche ufficiali.

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