Cronaca

Pordenone, donna trova la testa di un topo in una confezione di spinaci surgelati: “Chissà dove sarà il resto”

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La foto di Fanpage

Una donna ha scoperto la testa di un topo all’interno di una confezione di spinaci surgelati comprati in un supermercato a Budoia, in provincia di Pordenone. Il fatto è stato segnalato alle autorità competenti, mentre nel frattempo le sono state proposte due nuove confezioni di verdura come forma di risarcimento.

Pordenone, testa di un topo in una confezione di spinaci

Un ritrovamento estremamente sgradevole ha rovinato il pranzo domenicale della signora Maria Grazia Ragusa, residente a Budoia, in provincia di Pordenone. Lo scorso 16 febbraio, mentre si preparava a cucinare degli spinaci congelati, ha scoperto la testa di un topo morto all’interno della confezione. La notizia è stata riportata dal Gazzettino.

Dopo aver immerso le verdure in acqua bollente, ha notato un cubetto insolitamente scuro tra gli spinaci. Inizialmente, ha pensato che potesse essere un pezzo deteriorato o mal conservato, ma quando ha sollevato il coperchio della pentola per rimuoverlo, un brivido le ha attraversato la schiena. Ciò che sembrava un semplice pezzo di vegetale si è rivelato essere la testa mozzata di un roditore, emersa tra gli spinaci in ebollizione.

La denuncia

Maria Grazia, comprensibilmente colpita dall’accaduto, ha deciso di segnalare l’incidente al supermercato dove aveva acquistato il prodotto. Nonostante il responsabile si sia mostrato disponibile e abbia preso nota del numero di lotto, la donna ha avuto l’impressione che la gravità della situazione non fosse stata completamente compresa.

Per questo motivo, si è rivolta ai Carabinieri, che l’hanno indirizzata alle autorità sanitarie competenti. Anche in questo caso, ha riscontrato diverse difficoltà: la comunicazione con la catena di supermercati si è rivelata complessa, con email respinte e lunghe attese al telefono. Dopo aver contattato il servizio clienti, le è stato promesso un richiamo dalla direzione. Nel frattempo, ha ricevuto una proposta di risarcimento: due nuove confezioni di spinaci, senza necessità di presentare lo scontrino.

Tuttavia, la donna confessa di essere scossa: “Ho trovato la testa, ma temo che il resto del corpo possa essere in un’altra confezione…” ha dichiarato. Per questo motivo, ha scelto di inviare tutte le evidenze all’Ufficio di igiene degli alimenti, che ha avviato un’indagine e raccomandato l’intervento dei Nas. Nel frattempo, Maria Grazia ha riposto il “corpo del reato” nel freezer. E per ora non ha intenzione di mangiare altri spinaci…

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