La ricostruzione del ponte di Caiazzano, chiuso al traffico dal 29 ottobre 2021, registra un nuovo punto di stallo. Secondo quanto reso noto dall’associazione “Schierarsi”, attraverso una richiesta formale di accesso agli atti, non risulterebbe ancora depositata l’autorizzazione sismica necessaria per l’avvio delle opere di rifacimento dell’infrastruttura. Il ponte, situato in località Caiazzano a Padula e collocato lungo l’asse viario che attraversa il fiume Tanagro, rappresenta un collegamento di rilievo per la viabilità interna del Vallo di Diano. La sua chiusura ha determinato ripercussioni sulle attività economiche, sui collegamenti con i comuni limitrofi e sulla mobilità quotidiana dei residenti.
Ponte di Caiazzano, mancanza dell’autorizzazione sismica
L’intervento di ricostruzione è stato aggiudicato il 14 giugno 2023, quando era ancora in vigore il precedente Codice dei contratti pubblici. Secondo la normativa allora applicabile, prima dell’avvio dei lavori la Provincia di Salerno, in qualità di stazione appaltante, avrebbe dovuto richiedere al Genio Civile il rilascio dell’autorizzazione sismica. Tale passaggio è previsto in riferimento agli articoli 93 e 94 del D.P.R. 380/2001, che disciplinano l’obbligo di deposito dei progetti strutturali e l’autorizzazione preventiva nelle zone classificate a rischio sismico. Il territorio di Padula ricade nella zona sismica 1, considerata a massima pericolosità, circostanza che rende tale adempimento un requisito indispensabile.
Nel novembre 2025 la Piazza Cilento-Vallo di Diano dell’associazione “Schierarsi” ha presentato al Genio Civile di Salerno un’istanza di accesso agli atti, chiedendo chiarimenti in merito alla presenza o meno dell’autorizzazione e la documentazione tecnica a supporto. Il 10 novembre è giunta la risposta: non risulta depositata alcuna autorizzazione sismica relativa al ponte. L’assenza di tale atto impedisce formalmente l’avvio delle opere, determinando il protrarsi del fermo dei lavori.
L’associazione ha evidenziato come la mancanza di un passaggio procedurale essenziale ponga interrogativi sullo stato dell’iter e sui tempi necessari per la ripartenza del cantiere. La chiusura del ponte, in vigore da oltre quattro anni, ha inciso sulla circolazione locale e sul sistema degli spostamenti nel comprensorio, con ricadute segnalate da amministratori, cittadini e operatori economici. La vicenda, secondo quanto riferito, evidenzia la necessità di un chiarimento pubblico da parte della Provincia di Salerno, con indicazione dei passaggi ancora da completare e delle tempistiche previste per la ripresa dei lavori.









