Casse mortuarie depositate all’interno del centro comunale di raccolta rifiuti di Pollica, in via Fiume, hanno sollevato polemiche e preoccupazioni tra i cittadini, dopo che le immagini degli involucri sono state diffuse sui social da Mariano Vassallo, residente e attivista del gruppo “Pollica Libera”. L’uomo ha pubblicato fotografie che ritraggono le casse, sostenendo si trattasse di una gestione impropria di rifiuti speciali e sollecitando l’intervento dei carabinieri per accertamenti come riportato da Il Mattino.
Pollica, casse mortuarie tra i rifiuti: denuncia sui social
«Non è un episodio isolato», ha dichiarato Vassallo in un post, affermando che in passato sarebbero stati segnalati anche resti umani rinvenuti tra i materiali destinati allo smaltimento. «A volte – ha aggiunto – si è trovato anche qualche ossicino sfuggito ai controlli. Poveri noi che pensiamo di andare chissà dove, alla fine si finisce in discarica come spazzatura. Mi auguro che i carabinieri facciano chiarezza su quanto segnalato, come meritano i cittadini che hanno denunciato».
La segnalazione ha attivato in breve tempo l’intervento delle autorità: carabinieri, tecnici dell’Asl e personale comunale hanno effettuato un sopralluogo presso il centro raccolta. Dall’ispezione non sono emerse irregolarità. Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Pollica, Stefano Pisani, l’intera procedura è stata condotta nel rispetto delle normative di settore.
«I rifiuti cimiteriali – ha spiegato il primo cittadino – sono stati regolarmente trattati dalla ditta Sarim, affidataria del servizio. L’operazione è avvenuta con l’utilizzo di materiali e contenitori conformi, così come previsto dalla normativa vigente». Il sindaco ha poi sottolineato che la regolarità del trattamento è stata confermata dal controllo congiunto effettuato con i rappresentanti dell’Asl e dei carabinieri.
Pisani ha infine criticato la diffusione dell’allarme sui social, definendola «una polemica inutile» e accusando chi solleva accuse infondate di «creare disinformazione e ostacolare il lavoro di chi, quotidianamente, si impegna per garantire servizi fondamentali alla comunità».