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Pnrr, scontro frontale in Campania: Cirielli accusa De Luca di aver causato il taglio dei fondi europei

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Edmondo Cirielli

È durissimo l’attacco del viceministro Edmondo Cirielli contro la Regione Campania, nel giorno in cui Palazzo Santa Lucia scrive ai ministeri del Lavoro e degli Affari Europei per contestare la riduzione dei fondi destinati ai centri per l’impiego. La missiva, firmata dal presidente Vincenzo De Luca, denuncia un taglio di 34 milioni di euro deciso nell’ambito della revisione del Pnrr. Una mossa che ha innescato l’immediata reazione del candidato del centrodestra alla guida della Regione come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Pnrr, scontro frontale in Campania: Cirielli accusa De Luca

Cirielli accusa la giunta campana di aver fornito dati errati a Bruxelles e di non aver saputo difendere le risorse europee. «La Regione si è dimostrata incapace – afferma – perché ha trasmesso informazioni scorrette alla Commissione, senza avanzare proposte concrete. Da qui la revoca dei finanziamenti. Se ci fosse stata una collaborazione reale con il governo nazionale, tutto questo non sarebbe accaduto». Il viceministro punta il dito anche contro il Partito Democratico, sostenendo che «la revisione dei fondi è stata proposta dalla Commissione Europea e che il Pd, forza di maggioranza nell’esecutivo comunitario, avrebbe dovuto vigilare. Noi comunque interverremo – aggiunge – perché il Sud non può essere penalizzato».

Le dichiarazioni arrivano durante un convegno dedicato alle politiche occupazionali, cui ha partecipato anche la ministra del Lavoro Marina Calderone. Quest’ultima ha ricordato i dati Istat sull’occupazione, sottolineando il miglioramento registrato negli ultimi tre anni: «Abbiamo recuperato oltre due punti di disoccupazione e oggi l’Italia è allineata alla media europea del 6,1 per cento».

Nel corso dell’incontro, Cirielli ha rilanciato la proposta del “reddito di formazione”, misura pensata per favorire l’ingresso dei disoccupati nel mercato del lavoro, in alternativa a strumenti di puro sostegno economico. «Il nostro obiettivo – spiega – è legare gli aiuti alla formazione, non all’assistenzialismo. Oggi in Campania è stato impegnato solo il 30 per cento dei fondi Fse: serve maggiore efficienza e un sistema di incentivi per chi assume».

Non sono mancati riferimenti al clima politico e alle liste elettorali: «Noi siamo garantisti – ha aggiunto – ma pretendiamo trasparenza assoluta. Ho chiesto ai miei candidati di mantenere le distanze da chiunque possa creare ombre».

Sul fronte opposto, Mara Carfagna, segretaria di Noi Moderati, ha presentato le liste a sostegno di Cirielli, definendole «espressione di qualità e serietà». L’ex ministra ha parlato di «una doppia sfida: liberare la Campania da dieci anni di cattiva amministrazione e costruire una Regione che restituisca ai cittadini diritto alla salute, al lavoro, ai servizi essenziali e alla sicurezza». Carfagna ha infine ribadito di aver escluso dalle liste «chiunque non rispecchiasse i nostri valori di legalità e coerenza».

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