A poche ore dal fischio d’inizio della gara di andata dei playout tra Sampdoria e Salernitana, in programma allo stadio Luigi Ferraris di Genova, cresce l’attenzione sul fronte dell’ordine pubblico. Le autorità sono al lavoro per garantire la sicurezza in occasione di un match che si preannuncia ad alta tensione, non solo per i risvolti sportivi ma anche per il clima di protesta che accompagna l’evento.
Playout Sampdoria-Salernitana, tensione alta a Marassi
Il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, ha reso noto che in stretta sinergia con il prefetto Francesco Esposito sono state adottate tutte le misure necessarie per assicurare un regolare svolgimento della partita. L’obiettivo è gestire al meglio l’afflusso dei tifosi granata a Genova e prevenire eventuali disordini in una trasferta delicata sotto il profilo della sicurezza.
Sul fronte del tifo, resta confermata la linea di protesta annunciata dagli ultras del “Direttivo Salerno”. Nonostante abbiano acquistato i biglietti per il settore ospiti, i sostenitori più accesi della tifoseria hanno deciso di non fare ingresso all’interno dell’impianto ligure. In segno di dissenso, manifesteranno all’esterno dell’area dello stadio, in zona Marassi, contestando la gestione dell’intera stagione agonistica e, in particolare, lo slittamento del calendario dei playout rispetto alla data originaria del 19 maggio.
Attraverso un comunicato ufficiale, gli ultras hanno ribadito la loro posizione, definendo “vergognoso” l’epilogo di una stagione ritenuta da loro profondamente irregolare. Secondo la tifoseria organizzata, il campionato sarebbe stato “stravolto” da decisioni tardive e poco trasparenti, motivo per cui non intendono offrire legittimazione con la loro presenza sugli spalti.
La protesta proseguirà anche in occasione della gara di ritorno, in programma allo stadio Arechi. Anche in quel caso, i gruppi ultras hanno annunciato l’intenzione di non varcare i cancelli dell’impianto, pur sottolineando che il loro legame con la curva resta immutato.
