Cronaca Napoli

Napoli, Gennaro Ramondino ucciso a colpi di pistola e dato alle fiamme: arrestato un 16enne 

Pianura omicidio Gennaro Ramondino arrestato minorenne
Gennaro Ramondino
Pianura omicidio Gennaro Ramondino arrestato minorenne

Per l’omicidio del 20enne Gennaro Ramondino, ucciso a colpi di pistola a Pianura lo scorso 2 settembre, è stato arrestato un minorenne, già detenuto per altra causa nell’istituto penale di Nisida. Il 16enne avrebbe sparato più volte a Ramondino in un sottoscala di via Comunale Napoli utilizzato come piazza di spaccio da gruppi criminali. Poi con l’aiuto di alcuni complici avrebbe portato il cadavere in campagna dove è stato stato alle fiamme. Alla base dell’omicidio una lite relativa alla gestione dell’attività di spaccio di stupefacenti in zona. 

Pianura, omicidio di Gennaro Ramondino: arrestato un minorenne

Questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del presunto assassino di Gennaro Ramondino. L’omicida del 20enne sarebbe un ragazzo di 16 anni vicino agli ambienti criminali di Pianura e in particolare alla banda guidata da Massimo Santagata. 

Il minore non è nuovo alle forze dell’ordine. Il 16enne prese parte ad una sparatoria – in seguito alla quale venne arrestato Massimo Santagata – avvenuta lo scorso 4 maggio a Pianura. In quella occasione alcuni fedelissimi di Santagata tentarono di uccidere un pregiudicato del quartiere per “difendere l’onore” del boss.

Alla base del delitto presunti contrasti legali al traffico di droga e alla gestione dello spaccio nella zona. Gennaro Ramondino era considerato vicino alla “nuova paranza dei bambini” di Pianura, la banda che – approfittando degli arresti nei confronti degli altri clan, tra cui quello di Santagata – aveva preso il controllo dello spaccio in zona.

L’omicidio

Gennaro Ramondino, 20 anni, è stato ucciso lo scorso 2 settembre a Pianura. In base alle ricostruzioni degli inquirenti 16enne avrebbe sparato più volte al 20enne in un sottoscala di via Comunale Napoli, utilizzato come piazza di spaccio da gruppi criminali. Poi con l’aiuto di alcuni complici avrebbe portato il corpo senza vita del giovane in campagna e qui avrebbe poi incendiato il cadavere.

Quattro gli arresti per l’omicidio

Nelle scorse settimane le indagini della Squadra Mobile della Questura di Napoli si erano concentrate su quattro persone, ritenute coinvolte, a vario titolo, nell’omicidio. Tra queste ci sarebbero i proprietari dell’abitazione in cui il ragazzo sarebbe stato ucciso. Il 16enne aveva ammesso gli addebiti in merito alla sparatoria contro l’abitazione del pregiudicato ed era stato trasferito in Istituto di Pena Minorile, ma si era avvalso della facoltà di non rispondere relativamente all’omicidio del ventenne.

omicidio

Ultime notizie