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Capaccio Paestum avvia il nuovo Piano Spiagge per evitare il commissariamento

Nuovo passo in avanti per la gestione del litorale di Capaccio Paestum. L’amministrazione comunale ha approvato un atto di indirizzo che dà ufficialmente il via alla redazione del Piano Attuativo di Utilizzazione delle Aree del Demanio Marittimo (PAD), strumento fondamentale per ridefinire l’organizzazione della fascia costiera. Il piano servirà a stabilire con chiarezza la distribuzione di stabilimenti balneari, spiagge libere e servizi essenziali, ponendo le basi per una gestione più ordinata, sostenibile e conforme alle normative vigenti.

Il richiamo della Regione e la corsa contro il tempo

La decisione arriva a breve distanza dalla diffida inviata dalla Regione Campania, che ha sollecitato tutti i Comuni costieri ad adeguarsi al Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali (PUAD), approvato nella primavera del 2024.

La normativa prevede un termine massimo di 240 giorni per l’adozione dei piani comunali. In caso di inadempienza, scatterebbero i poteri sostitutivi, con la nomina di un commissario regionale incaricato di redigere il piano al posto dell’ente locale.

Cosa prevede il Piano Attuativo del Demanio

Il PAD rappresenta uno snodo strategico per il futuro turistico ed economico della costa pestana. Tra gli obiettivi principali:

Il piano dovrà inoltre essere coerente con il Piano Urbanistico Comunale (PUC) e con i vincoli paesaggistici e ambientali esistenti.

Tecnici specializzati per evitare ritardi

Considerata la complessità della materia, che intreccia diritto della navigazione, urbanistica e tutela ambientale, la Giunta ha conferito mandato agli uffici competenti per procedere con urgenza. È prevista anche la possibilità di affidarsi a professionisti esterni con comprovata esperienza nella pianificazione del demanio marittimo, così da rispettare le scadenze imposte dalla Regione ed evitare il commissariamento.

Un passaggio chiave per il futuro del litorale

L’avvio del nuovo Piano Spiagge segna un passaggio cruciale per Capaccio Paestum, chiamata a coniugare sviluppo turistico, legalità e salvaguardia del patrimonio naturale. Un percorso obbligato, ma anche un’opportunità per ripensare il litorale in chiave moderna e inclusiva.

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