Il 13 luglio, un nutrito gruppo di cittadini di Capaccio Paestum si è riunito spontaneamente presso il Centro Pastorale “Monsignor Alfredo Renna” a Capaccio Capoluogo per discutere e prendere decisioni in merito all’installazione di un impianto 5G Vodafone. La preoccupazione riguardava l’imminente completamento dell’antenna 5G in via Cupone, un’area di Capaccio Capoluogo, che ha scatenato un ampio dibattito sulla salute e sull’impatto ambientale della nuova infrastruttura. Il risultato di questo incontro è stato il lancio del comitato “NO ANTENNA 5G AL CAPOLUOGO”, una nuova iniziativa destinata a fare fronte comune per proteggere i diritti dei cittadini.
Le decisioni del comitato
Durante l’incontro, i cittadini hanno preso decisioni unanimi per contrastare l’installazione dell’antenna 5G e per tutelare la salute e il benessere della comunità. Il comitato ha deciso di richiedere l’accesso agli atti amministrativi relativi alla Determinazione Dirigenziale n. 182 del 16 giugno 2025, che ha autorizzato l’installazione dell’antenna, al fine di esaminare in dettaglio il procedimento di approvazione. Questo passo è stato considerato essenziale per fare chiarezza sulla legalità e sulle modalità con cui è stata concessa l’autorizzazione all’impianto.
Inoltre, i membri del comitato hanno avviato una strategia che prevede il coinvolgimento di esperti legali per verificare i presupposti per azioni legali contro l’installazione, nel tentativo di fermare il progetto e proteggere gli interessi della comunità.
Azioni legali e richiesta di un consiglio comunale straordinario
Uno degli sviluppi chiave della riunione è stata la decisione di affidare a un tecnico esperto l’incarico di analizzare la situazione legale e procedurale legata all’installazione dell’antenna. Questo esperto avrà il compito di verificare se ci siano le condizioni per intraprendere azioni legali contro l’autorizzazione e rivolgersi alle autorità giudiziarie per tutelare i diritti dei cittadini e dei membri del comitato. L’obiettivo è fare chiarezza sulle motivazioni che hanno portato alla costruzione dell’antenna e sulle sue implicazioni per la salute pubblica.
Un altro passo importante deciso durante l’incontro è stato quello di promuovere un Consiglio Comunale straordinario e monotematico. L’ordine del giorno sarà esclusivamente focalizzato sull’installazione della nuova antenna 5G di Vodafone su un suolo privato nel comune di Capaccio Paestum, in via Cupone, per discutere pubblicamente le preoccupazioni della cittadinanza e gli impatti di tale infrastruttura.
Mobilitazione generale e coinvolgimento delle istituzioni
Il comitato ha anche pianificato una mobilitazione generale cittadina che coinvolgerà non solo i cittadini, ma anche politici, istituzioni locali, enti e associazioni. Lo scopo è di sensibilizzare sull’importanza di tutelare la salute pubblica e la sostenibilità ambientale a Capaccio Paestum. La mobilitazione vuole far emergere una discussione ampia e inclusiva, per far sì che ogni parte della comunità possa essere ascoltata e che le decisioni siano prese in modo trasparente.
L’incontro si è concluso con la fissazione della prossima riunione del comitato per sabato 19 luglio, alle ore 17:00, presso il Centro Pastorale “Monsignor Alfredo Renna”. Questo appuntamento sarà cruciale per fare il punto sui progressi delle azioni intraprese e per ufficializzare la costituzione del comitato cittadino “NO ANTENNA 5G AL CAPOLUOGO”.