È ancora senza nome il cadavere trovato nel luglio del 2018 tra le montagne di Petina. A distanza di anni, le indagini si concentrano sempre di più su una pista francese: il corpo potrebbe appartenere a un uomo scomparso da Angers, in Francia.
Petina, il mistero del cadavere senza nome: si rafforza la pista francese
Il cadavere venne trovato a bordo di una Peugeot abbandonata tra i monti. Niente targa o documenti, solo un numero di telaio che porta proprio ad Angers. L’auto fu esaminata dai Ris, ma senza esiti concreti. Secondo gli investigatori, il tempo trascorso tra il ritrovamento e i successivi accertamenti potrebbe aver compromesso la possibilità di rilevare elementi determinanti.
Il 18 luglio 2018 un giovane ciclista di Caggiano, appassionato di trekking, notò il cadavere tra rocce e sterpaglie tra le montagne di Petina. Fu lui ad allertare immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, dando inizio alle indagini su quello che da allora è rimasto un giallo.
L’archiviazione
Il 30 novembre dello stesso anno, il corpo non identificato fu sepolto nel cimitero di Petina. La Procura di Lagonegro archiviò il caso come suicidio, ipotizzando un gesto estremo studiato nei minimi dettagli, con l’intento di non lasciare alcuna traccia.
La pista francese
Il numero di telaio della vettura riporta ad Angers dove la famiglia proprietaria di un’abitazione collegata all’auto, ha dichiarato che un proprio congiunto si sarebbe allontanato volontariamente da casa, alimentando così l’ipotesi che il cadavere possa appartenere proprio a quell’uomo.