Il ritorno del sole non spegne le polemiche dopo il violento nubifragio che ieri ha trasformato le strade di Pastena, a Salerno, in veri e propri torrenti. A sollevare la questione è il Codacons Campania, che imputa la gravità della situazione alla mancata manutenzione di tombini e caditoie. Secondo l’associazione, molti di essi risultavano ostruiti da foglie, rifiuti e detriti, ostacolando il regolare deflusso delle acque piovane.
Pastena, dopo l’alluvione-lampo scoppia la polemica
Una negligenza che, denuncia il Codacons, avrebbe contribuito ad aggravare le criticità, mettendo in pericolo automobilisti e pedoni. “Non è accettabile – si legge in una nota – che ogni episodio di pioggia intensa si trasformi in un’emergenza cittadina. È il segnale evidente di una cattiva gestione della cosa pubblica”.
L’associazione ha annunciato la presentazione di una richiesta formale al Comune di Salerno per l’attuazione di un piano straordinario di pulizia e manutenzione dell’intera rete di drenaggio urbano. Tra le proposte avanzate figura anche un monitoraggio periodico delle aree più vulnerabili, al fine di prevenire nuovi episodi di allagamento.
Non si esclude, inoltre, l’avvio di azioni legali a tutela dei cittadini e dei commercianti che hanno subito danni a causa dell’ennesimo allagamento. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla capacità della città di affrontare fenomeni meteorologici sempre più intensi, evidenziando le criticità strutturali del sistema di smaltimento delle acque piovane.