Tv e Spettacoli

Paolo Kessisoglu a Sanremo con la figlia Lunita: ricordi di famiglia e amici

Paolo Kessisoglu Sanremo figlia Lunita
Paolo Kessisoglu Sanremo figlia Lunita
Paolo Kessisoglu Sanremo figlia Lunita

Paolo Kessisoglu torna sul palco del Festival di Sanremo 2025, ma questa volta senza il suo storico compagno artistico Luca Bizzarri. L’attore e comico genovese, noto per il duo comico Luca e Paolo, si esibisce in un contesto speciale, affiancato dalla figlia Lunita, con cui porta un messaggio importante legato al rapporto tra genitori e adolescenti. Una partecipazione carica di emozioni, che si intreccia con il suo percorso personale: dalle sue origini armene, alla perdita dei genitori, fino alla sua nuova vita dopo la separazione.

Paolo Kessisoglu a Sanremo con la figlia Lunita: biografia

Nato a Genova il 25 luglio 1969, Paolo Kessisoglu ha radici armene. Suo nonno paterno, Callisto, era un profugo di Smirne, fuggito ancora bambino dal genocidio armeno. Dopo aver trovato rifugio in Grecia e successivamente in Italia, si stabilì prima a Trieste, poi a Genova. Il cognome originario della famiglia era Keshishian, ma fu modificato in Keşişoğlu durante l’esodo. Proprio per le sue origini, Paolo ha sempre sentito il dovere di tramandare la memoria storica del massacro armeno e combattere il negazionismo, impegnandosi in numerose iniziative culturali e sociali.

Nel 2003, Paolo conosce la conduttrice e giornalista Sabrina Donadel, con cui si sposa pochi mesi dopo. Dalla loro unione, nel 2004, nasce la figlia Lunita Maria. Dopo circa 20 anni di matrimonio, la coppia si separa e, successivamente, Paolo ritrova l’amore con Silvia Rocchi, un’architetta milanese di 46 anni. Oltre a essere vegetariano, Paolo è molto attivo nel sociale. Insieme alla compagna Silvia Rocchi, ha fondato l’associazione no profit “C’è Da Fare”, nata per supportare i giovani in difficoltà.

Chi è Lunita Kessisoglu? La figlia artista e il suo percorso

Lunita, oggi 21enne, è molto riservata, ma condivide alcuni momenti della sua vita su Instagram. È cantante, musicista e autrice, suona il piano e scrive canzoni. Inoltre, si identifica come non binaria e utilizza i pronomi they/them (loro). Sul palco di Sanremo 2025, padre e figlia si esibiscono insieme durante la serata delle cover, affrontando con la musica un tema importante: il disagio degli adolescenti e la difficoltà di comunicazione con i genitori.

La carriera: dagli inizi con Luca Bizzarri al successo televisivo

La passione per la musica accompagna Paolo sin da giovane: inizia suonando la chitarra jazz nei locali di Genova già a 13 anni. Nel 1991, durante un provino, incontra Luca Bizzarri, con cui fonda il gruppo cabarettistico Cavalli Marci. Il loro talento viene notato grazie al programma Ciro, il figlio di Target, trasmesso su Italia 1 tra il 1997 e il 1998. Nel 1998, Paolo e Luca lasciano il gruppo per formare il duo comico Luca e Paolo, conquistando il pubblico con partecipazioni a programmi di successo come Le Iene, Mai dire Gol, Camera Café, Scherzi a Parte e Colorado.

Sebbene per anni siano stati inseparabili sullo schermo, Paolo e Luca non sono amici nella vita privata. Lo stesso Paolo ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera:

Teniamo separate le nostre vite individuali. Ho amici più vicini a cui mi rivolgo quando ho un problema personale. Con Luca ho un grande rispetto professionale e gli voglio bene, ma le nostre vite sono diverse.

Una rivelazione che ha sorpreso molti fan della storica coppia comica, abituati a vederli sempre insieme sullo schermo.

Il dolore per la perdita dei genitori a pochi mesi di distanza

Nel 2023, Paolo affronta uno dei momenti più difficili della sua vita: la scomparsa di entrambi i genitori, Graziella e Pietro, a pochi mesi l’uno dall’altro.

In un commovente post su Instagram, ha raccontato il dolore e la riflessione nata dal dover sistemare i ricordi dei suoi genitori:

Ho passato più o meno 150 giorni a catalogare tutto ciò che rimaneva di una vita, anzi due. Mi sono accorto che la mia attenzione andava maggiormente a foto e documenti che riguardavano la loro vita di persone, non solo di genitori. Ho scoperto lati sconosciuti, sogni e passioni che il tempo aveva sfumato. Ho sentito rifiorire in me un senso di gratitudine immensa. A chi può ancora essere figlio, dico di non dimenticare che i genitori sono prima di tutto uomini.

 

Sanremo 2025

Ultime notizie