Site icon Occhio di Salerno

A Palomonte scoperta la targa nel 201esimo anno dalla nascita del monaco di Tratuolo

Ieri pomeriggio a Perrazze di Palomonte è stata inaugurata una targa commemorativa per Michelangelo Felice Antonio Valitutto, il “monaco di Tratuolo”, in occasione del 201esimo anniversario della sua nascita, con la partecipazione di autorità locali e discendenti.

A Palomonte scoperta la targa nel 201esimo anno dalla nascita del monaco di Tratuolo

Ieri pomeriggio, nella frazione di Perrazze di Palomonte, è stata inaugurata una targa commemorativa dedicata a Michelangelo Felice Antonio Valitutto, conosciuto come il monaco di Tratuolo, in occasione del 201esimo anniversario della sua nascita. L’evento ha visto la partecipazione del sindaco di Palomonte, Felice Cupo, del parroco Don Orazio Patrone, dell’imprenditore e ideatore dell’iniziativa, Luciano Cervino, e di numerosi cittadini, tra cui famiglie discendenti di quinta e sesta generazione del monaco.

“Con questa iniziativa – ha spiegato l’imprenditore Cervino – ho voluto rendere omaggio a una figura poco conosciuta ma significativa nella storia del nostro paese, il monaco di Tratuolo. Questo evento segna il 201esimo anno dalla sua nascita e mira a restituire alla comunità un frammento di narrazione che mescola mito, storia e leggenda”.

Nato il 12 marzo 1824 a Palomonte, Michelangelo Felice Antonio era il figlio di Biagio Valitutto e Rosa Cruoglio. Era noto in paese per il suo altruismo e la sua dedizione alla preghiera, tanto da entrare in convento da giovane. Tuttavia, dopo alcuni anni, fu costretto ad abbandonare la vita monastica e a sposarsi per gestire l’eredità familiare.

Questa figura storica è stata riscoperta da Luciano Cervino, che ha messo in luce le storie e le leggende legate alla fondazione di Palomonte, originariamente nota come Tratuolo. Il cambio di nome avvenne nel 1862, quando il re Vittorio Emanuele II, con decreto regio, sostituì il nome Palo, ereditato da Tratuolo, con l’attuale Palomonte. “In questo modo, tra storia e antiche leggende – ha commentato il sindaco Cupo – aggiungiamo un ulteriore tassello alla storia del nostro paese, rafforzando il legame tra visitatori e turisti che ogni weekend scelgono le nostre località per trascorrere momenti di benessere e gustare i piatti della tradizione”.

Exit mobile version