Firmato in Prefettura a Salerno un protocollo d’intesa tra forze dell’ordine e vertici sanitari per tutelare pazienti e operatori e rendere gli ospedali più sicuri. Nasce un tavolo permanente di monitoraggio.
Ospedali più sicuri, firmato in Prefettura un protocollo d’intesa
Garantire maggiore sicurezza nei presidi ospedalieri, in particolare in quei reparti ritenuti più esposti a rischi. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi martedì 24 giugno in Prefettura, frutto di un lavoro congiunto tra autorità sanitarie e forze dell’ordine, con il coordinamento del prefetto Francesco Esposito. Alla firma erano presenti i direttori generali del Ruggi d’Aragona, Vincenzo D’Amato, e dell’ASL Salerno, Gennaro Sosto, oltre ai vertici delle forze di polizia: il questore Giancarlo Conticchio, il comandante provinciale della Guardia di Finanza e quello dei Carabinieri.
Un patto per la sicurezza e la prevenzione
L’accordo nasce da un’attenta analisi delle criticità rilevate in alcuni reparti ospedalieri, dove episodi di aggressioni verbali e fisiche – seppur ancora sporadici nella provincia – hanno reso evidente la necessità di misure di prevenzione mirate. «Dal benessere lavorativo deriva un beneficio anche per l’utenza e la comunità intera – ha dichiarato il prefetto Esposito –. Questo protocollo è un passo verso una sanità più sicura e collaborativa, non un punto di arrivo ma l’avvio di un percorso comune».
Un tavolo permanente e iniziative future
Il protocollo prevede l’istituzione di un tavolo di confronto permanente che coinvolgerà anche sindacati, ordini professionali e rappresentanti di categoria, per monitorare i fattori di rischio e calibrare azioni efficaci di prevenzione e contrasto. «Serve un’alleanza tra tutti gli attori del sistema sanitario e della sicurezza – ha aggiunto Esposito – per costruire insieme una risposta concreta e condivisa». Tra le misure attese, rafforzamento della vigilanza, percorsi formativi per il personale e interventi strutturali nei reparti più critici, dove è fondamentale garantire ambienti protetti per operatori e pazienti.