Cronaca

Orrore a Pellaro, madre arrestata per la morte di tre neonati: i corpi scoperti nell’armadio dai genitori

Comune Angri assunti agenti Polizia
Immagine di repertorio
Comune Angri assunti agenti Polizia

Un caso che richiama tragicamente quello di Chiara Petrolini sconvolge la comunità di Pellaro, frazione di Reggio Calabria. Una giovane donna è stata arrestata dalla Polizia con l’accusa di aver ucciso i suoi due bambini appena nati, soffocandoli subito dopo il parto, e di aver occultato i loro corpi. Alla donna viene contestato anche il reato di soppressione di cadavere in relazione a un terzo bambino, partorito tre anni fa e mai ritrovato.

Orrore a Pellaro, madre arrestata per la morte di tre neonati

Il provvedimento è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha emesso un’ordinanza di arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le accuse, formulate a conclusione di una lunga e complessa attività investigativa, delineano un quadro di estrema gravità.

Le indagini hanno preso avvio nel luglio del 2024, quando i genitori della giovane, insospettiti da alcuni comportamenti anomali, hanno fatto una scoperta sconvolgente: all’interno di un armadio della loro abitazione, avvolti in una coperta, si trovavano i corpicini di due neonati. Un ritrovamento che ha immediatamente attivato l’intervento della Polizia e l’apertura di un fascicolo da parte della magistratura.

Gli accertamenti medico-legali e i rilievi della scientifica hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e di collegare l’episodio a un precedente parto avvenuto tre anni prima, in circostanze mai chiarite. Da quell’evento, secondo gli inquirenti, sarebbe scomparso un altro neonato, il cui corpo non è stato ancora rinvenuto.

La Procura di Reggio Calabria mantiene il massimo riserbo sull’inchiesta, che resta tuttora in corso. Gli investigatori stanno approfondendo le condizioni psicologiche della giovane e l’ambiente familiare in cui viveva, per comprendere le motivazioni che l’avrebbero spinta a compiere gesti tanto estremi.

Il caso ha scosso profondamente l’intera comunità di Pellaro, dove la famiglia è conosciuta e stimata. La vicenda, che richiama per modalità e contesto il drammatico caso di Chiara Petrolini, riporta al centro dell’attenzione il tema delle madri in difficoltà e del sostegno psicologico post partum, spesso assente o insufficiente, con conseguenze che possono rivelarsi tragiche.

Reggio Calabria

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