Si intensificano le indagini sull’omicidio di Carmela Quaranta, la 42enne uccisa la notte del 19 aprile nel suo appartamento: la Procura di Nocera Inferiore ha disposto le analisi sul cellulare di Gerardo Sellitto, in carcere con l’accusa di omicidio e furto, e sul computer della vittima. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Omicidio Quaranta, analisi sul cellulare di Sellitto
Si intensificano le indagini sull’omicidio di Carmela Quaranta, la 42enne uccisa la notte del 19 aprile nel suo appartamento. La Procura di Nocera Inferiore ha nominato un consulente tecnico incaricato di analizzare approfonditamente il cellulare di Gerardo Sellitto, 56 anni, in carcere con l’accusa di omicidio e furto, e il computer della vittima.
L’esame riguarda una copia forense del telefono di Sellitto, con l’obiettivo di ricostruire con precisione gli spostamenti dell’indagato nella notte del delitto, concentrandosi sulle connessioni Wi-Fi tra la mezzanotte e le 00:30, periodo in cui, secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Viviana Vessa, sarebbe avvenuto l’omicidio. L’analisi cercherà di confermare la presenza dell’uomo in prossimità dell’appartamento di Carmela, ipotizzata anche grazie al segnale GPS che ha localizzato la sua auto in una traversa poco distante dalla scena del crimine.
Non solo Sellitto, che si presume abbia agito con un complice, un amico 38enne attualmente a piede libero, è indagato anche per il furto del cellulare della vittima, asportato proprio quella notte. Il contenuto del telefono potrebbe infatti contenere elementi fondamentali per l’accusa.
Parallelamente, i carabinieri del nucleo operativo di Mercato San Severino e il Ris stanno esaminando altri reperti, tra cui oggetti personali della vittima e tracce di sangue ritrovate sul letto e su un fazzoletto. Un’ulteriore analisi è in corso su filmati di una telecamera di sorveglianza che avrebbero immortalato due figure avvicinarsi e allontanarsi dall’abitazione della donna nel breve arco temporale della mezz’ora fatale. In attesa dei risultati dell’autopsia, l’inchiesta procede anche per chiarire il movente, ancora avvolto nel mistero.