Una donna di Afragola, Vincenza Russo, è morta dopo essere stata data alle fiamme dal figlio 38enne: l’uomo è stato arrestato per omicidio volontario aggravato della madre. Secondo le prime informazioni, avrebbe agito per gelosia verso la nuova relazione sentimentale della madre.
Afragola, omicidio della madre per gelosia: arrestato 34enne
Non un suicidio, ma un omicidio consumato in famiglia. È questa la nuova verità emersa dalle indagini dei carabinieri di Afragola sulla morte di Vincenza Russo, deceduta il 15 agosto scorso dopo settimane di agonia in ospedale. Secondo gli inquirenti, a darle fuoco sarebbe stato il figlio, Gaetano Giuseppe Moccia, 38 anni, che avrebbe cosparso la madre di benzina e appiccato le fiamme con un accendino. Un gesto estremo dettato dalla gelosia morbosa per la relazione sentimentale intrapresa dalla donna con un altro uomo.
L’episodio risale al 31 luglio 2025, quando i militari erano intervenuti nell’abitazione di via San Marco, ad Afragola, in seguito a una segnalazione di fuga di gas. All’arrivo, i soccorritori avevano trovato la donna in gravissime condizioni, con ustioni sul 40% del corpo, e il figlio in evidente stato di agitazione. In casa erano stati rinvenuti una bottiglia di plastica vuota e un accendino, indizi che da subito avevano insospettito gli investigatori. In un primo momento, l’uomo aveva tentato di sostenere la tesi del suicidio, raccontando che la madre si sarebbe data fuoco da sola. Le successive indagini, però, hanno ricostruito una dinamica opposta, portando all’accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà.
Moccia, affetto da schizofrenia paranoidea ma considerato capace di intendere e di volere, è stato arrestato oggi, 29 settembre, in esecuzione di una misura cautelare in carcere. La comunità di Afragola resta sconvolta per una tragedia familiare consumata nel silenzio delle mura domestiche.