Nel pomeriggio odierno, mercoledì 28 agosto, è stato fermato anche un meccanico 40enne di Parabiago per l’omicidio di Fabio Ravasio. Avrebbe riparato l’auto poi utilizzata per investire la vittima.
Omicidio Fabio Ravasio, fermato meccanico 40enne
Oltre ai sei arresti (tra cui anche la compagna che ordinò il delitto), nel pomeriggio odierno mercoledì 28 agosto i carabinieri hanno dato esecuzione ad un fermo di indiziato delitto nei confronti di un meccanico 40enne di Parabiago. Secondo le indagini, il 40enne, prima dell’omicidio, aveva sistemato l’autovettura utilizzata per commettere il delitto (una Opel Corsa intestata alla compagna di Ravasi), rendendola “marciante” e consigliando inoltre agli autori dell’investimento e dell’omicidio, consapevole quindi del loro proposito criminoso, di utilizzare quella e non altre auto.
Il delitto e il movente
L’omicidio di Fabio Ravasio, un ciclista di 52 anni, ha scosso profondamente la comunità. Ravasio è stato investito mentre era in bicicletta a Parabiago il 9 agosto 2024. Inizialmente considerato un incidente, si è poi scoperto che si trattava di un omicidio premeditato.
Sei persone, tra cui la compagna di Ravasio, Adilma Pereira Carneiro, sono state arrestate. Recentemente, un settimo individuo, un meccanico di Parabiago, è stato fermato per aver sistemato l’auto utilizzata per l’investimento e per aver partecipato al piano omicida.
Il movente sembra essere di natura economica, legato al patrimonio di Ravasio, stimato intorno ai 3 milioni di euro. La compagna avrebbe promesso denaro e proprietà agli uomini coinvolti nel crimine.