Olio extravergine del Cilento: alta qualità nonostante il clima difficile. Le prime moliture hanno evidenziato un prodotto eccellente: basso livello di acidità e ricco profilo polifenolico confermano l’alta qualità dell’olio DOP Cilento. Prezzi previsti sopra i 12 euro al litro e crescita dell’oleoturismo. Lo riporta InfoCilento.
Olio extravergine 2025 nel Cilento: qualità eccellente e prezzi in crescita
Novembre segna l’inizio della raccolta delle olive nelle colline del Cilento, un periodo che da secoli scandisce i ritmi agricoli del territorio. La campagna olearia 2025 è ormai in pieno svolgimento, portando conferme sulla qualità dell’olio ma anche interrogativi sui costi per produttori e famiglie.
L’annata è stata segnata da un clima complesso, con alternanza tra siccità e piogge intense, che ha richiesto una gestione attenta degli uliveti per preservare piante e frutti. Nonostante le difficoltà, le prime moliture hanno evidenziato un prodotto eccellente: basso livello di acidità e ricco profilo polifenolico confermano l’alta qualità dell’olio DOP Cilento. La ridotta presenza della mosca olearia in molte zone ha contribuito a ottenere un olio sano e genuino.
Sul fronte dei prezzi, dopo i rincari degli ultimi due anni, il mercato cerca un nuovo equilibrio. Secondo le associazioni di settore, il costo dell’extravergine di qualità non può scendere sotto i 12 euro al litro, anche a causa dell’aumento dei costi di produzione legati a carburante, energia e manodopera. Per i consumatori è fondamentale diffidare delle offerte “sottocosto”, spesso relative a miscele comunitarie che nulla hanno a che vedere con l’olio cilentano autentico. Acquistare direttamente dai produttori locali rimane la scelta migliore per garantire qualità e sostenere l’economia territoriale.
La denominazione DOP Cilento
La denominazione DOP Cilento rappresenta un vero marchio di garanzia, certificando l’origine e il rispetto di un disciplinare rigoroso. Le varietà autoctone come Pisciottana, Rotondella e Salella offrono sapori unici e una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici, proteggendo al contempo il paesaggio cilentano dall’abbandono e dai rischi idrogeologici.
Un fenomeno in crescita è l’oleoturismo: sempre più visitatori italiani e stranieri scelgono il Cilento per vivere l’esperienza della raccolta e della degustazione in frantoio, trasformando l’olio da semplice condimento a vero attrattore turistico. La campagna olearia 2025 conferma così il valore strategico del Cilento nella promozione della Dieta Mediterranea: un prodotto di eccellenza che, pur comportando qualche sacrificio economico, continua a distinguersi per qualità e autenticità.
