È stata confermata anche in appello la condanna per una maestra di scuola elementare di Olevano sul Tusciano accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni piccoli alunni di una scuola di Salitto. La Corte di Appello di Salerno ha confermato la sentenza emessa in primo grado.
La docente è stata condannata a due anni di reclusione, con pena sospesa. L’insegnante, attualmente in pensione, è stata anche interdetta dai pubblici uffici e dovrà risarcire i danni alle famiglie in sede civile.
Olevano sul Tusciano, maestra accusata di maltrattamenti: condanna confermata
Le accuse a carico dell’insegnante riguardano episodi di maltrattamenti su bambini dai tre ai cinque anni, avvenuti dal mese di ottobre del 2014 al 7 marzo 2015, come accertato dagli organi inquirenti.
A seguito della denuncia dei genitori di alcuni alunni, allarmati di fronte ai racconti dei propri figli sulle modalità di insegnamento poste in essere dall’imputata, la Procura presso il Tribunale di Salerno aveva aperto un fascicolo nel novembre del 2014.
Ora, dopo circa dieci anni si chiude il procedimento. La maestra – ormai in pensione – stata condannata a due anni di reclusione, con pena sospesa. Per lei è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici.
Cosa emerse dalle indagini
In particolare, durante le ore di lezione l’insegnante colpiva più volte alla nuca alcuni alunni, strattonandoli fino a rompere – in un caso evidenziato nella relazione del pm Fittipaldi – il grembiule di uno dei bambini.
Dalle indagini era emerso l’imputata sollevava di peso i bambini, afferrandoli per le braccia, dalla schiena o dal colletto del grembiule, trascinandoli di peso per l’aula. Ed inoltre, afferrava i piccoli allievi dalle spalle per farli cadere sulle sedie, li tirava per un braccio in modo da farli alzare da terra o li percuoteva con oggetti scolastici.
