Il maxi progetto per la realizzazione del nuovo ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno incontra ostacoli imprevisti. Come riportato dal quotidiano “L’Ora”, le operazioni di cantiere procedono a rilento a causa di prescrizioni aggiuntive della Soprintendenza di Salerno, che richiede approfondimenti sulle possibili tracce archeologiche presenti nell’area destinata all’intervento.
Nuovo “Ruggi d’Aragona”, lavori rallentati dalle verifiche archeologiche
Il sito interessato dai lavori è considerato particolarmente sensibile per la possibile presenza di reperti risalenti al periodo etrusco, una circostanza che ha imposto nuovi studi e verifiche più dettagliate prima di poter procedere con la costruzione vera e propria. Questa situazione non solo ha rallentato l’avanzamento dei cantieri, ma comporta anche un inevitabile aumento dei costi previsti per la realizzazione della struttura sanitaria.
Il nuovo ospedale, pensato come polo di eccellenza per l’intera provincia, deve dunque fare i conti con fattori esterni al progetto ingegneristico, che richiedono tempi più lunghi e maggiori risorse. Le autorità coinvolte, insieme alla direzione dei lavori, stanno valutando le soluzioni più efficaci per conciliare le esigenze di tutela archeologica con l’urgenza di completare l’opera nel rispetto dei cronoprogrammi.









