Cronaca

Nuovo concorso docenti, al via il piano di reclutamento e stabilizzazione nelle scuole

concorso operatori sociosanitari campania
Immagine di repertorio
concorso operatori sociosanitari campania

Secondo quanto riportato da Il Mattino, l’avvio delle prove del nuovo concorso per l’accesso ai ruoli dell’insegnamento segna l’inizio di una fase considerata strategica per il sistema educativo nazionale.

Le procedure concorsuali, previste tra il 27 novembre e il 5 dicembre con sessioni mattutine e pomeridiane, costituiscono il primo step del piano triennale di assunzioni previsto tra il 2025 e il 2028, inserito nel quadro delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’intervento complessivo riguarda 58.135 posti destinati ai docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, oltre alle cattedre di sostegno. La distribuzione delle posizioni evidenzia l’ampiezza dell’operazione: 27.376 posti per l’area 0-11 anni, 30.759 per il segmento della scuola media e superiore e 7.269 per le attività di supporto agli alunni con disabilità.

Nuovo concorso docenti, al via il piano di reclutamento

La Campania si colloca tra le regioni con il numero più elevato di posti disponibili, con 4.752 cattedre complessive ripartite tra infanzia, primaria e secondaria. La regione risulta seconda a livello nazionale per entità numerica, a conferma della consistenza del bacino scolastico e della necessità di ridurre il ricorso al personale a tempo determinato. Nel dettaglio provinciale, Napoli concentra il maggior numero di posti, seguita da Salerno, Caserta, Avellino e Benevento. Gli Uffici scolastici regionali coordineranno lo svolgimento delle prove, in stretta collaborazione con le scuole sede di concorso, attraverso un’organizzazione che dovrà garantire regolarità, trasparenza e rapidità nelle procedure.

L’operazione concorsuale si inserisce in un percorso più ampio che mira alla riduzione strutturale della precarietà nelle scuole italiane. I dati relativi all’anno scolastico 2025/2026 confermano una tendenza al ribasso delle supplenze annuali, soprattutto in alcune province campane. Nel territorio salernitano il numero di incarichi a tempo determinato si è ridotto di circa un terzo rispetto agli anni precedenti, mentre nell’area metropolitana di Napoli si registra una diminuzione significativa dopo stagioni scolastiche contraddistinte da un alto turnover di personale. Andamenti simili si riscontrano anche in altre province campane, con percentuali di riduzione complessiva che oscillano tra il 20% e il 26%.

La prospettiva delineata dal Ministero punta a rafforzare la continuità didattica, elemento considerato essenziale per migliorare la qualità dei percorsi formativi e la stabilità nel rapporto tra docenti, studenti e famiglie. L’avvio del concorso coincide inoltre con la recente firma del rinnovo contrattuale di categoria, che introduce incrementi retributivi medi e riconoscimenti legati alla professionalità. Il concorso di fine anno rappresenta così non solo una procedura selettiva, ma una tappa di una trasformazione che coinvolge struttura, ruolo e percezione sociale della figura insegnante all’interno del sistema scuola.

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