Fuga anche in Campania da Noi Moderati: il deputato Bicchielli e i quattro segretari provinciali campani lasciano il partito di Lupi per aderire a Forza Italia. Atteso incontro a Salerno con Martusciello. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Noi Moderati, fuga in Campania: Bicchielli e quattro segretari provinciali aderiscono a Forza Italia
È fuga da Noi Moderati, anche in Campania. Dopo l’uscita del deputato salernitano Pino Bicchielli, eletto nella circoscrizione Campania 2, a lasciare il partito guidato da Maurizio Lupi sono anche i quattro segretari provinciali campani – Luigi Cerruti (Salerno), Nunzio Fiorillo (Avellino), Antonio Puzio (Benevento) e Angelo Lettera (Caserta) – insieme ad alcuni amministratori locali.
La prima ad ufficializzare il passaggio è stata Maria Rosaria Aliberti, consigliera comunale a Sarno e membro dell’Anci Campania: «La mia esperienza in Noi Moderati termina qui. Ho scelto di seguire Bicchielli e aderire a Forza Italia. È una scelta di campo per dare più forza al centro moderato e alla mia città».
Bicchielli: «Scelta sofferta, ma necessaria»
Il deputato definisce la sua decisione «maturata nel tempo e non indolore» e lancia un invito alle ex compagne di partito Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini a rientrare in Forza Italia: «Occorre rafforzare la grande famiglia dei moderati». Lo strappo arriva a due mesi dalle regionali e rischia di ridisegnare gli equilibri del centrodestra campano. Lunedì 22 settembre, al Bar Moka di Salerno, è previsto un incontro dal titolo “Forza Italia, riferimento moderato”, con la partecipazione del segretario regionale Fulvio Martusciello, per ufficializzare le nuove adesioni.
Le ragioni della rottura
Alla base della frattura, spiegano i dirigenti campani, c’è la linea di chiusura verso Forza Italia, considerata «una scelta senza senso» che ha portato il partito all’isolamento dopo le europee. «Noi Moderati è un piccolo partito – sottolinea Bicchielli – ma deve stare in una grande casa». Sulla stessa linea i coordinatori provinciali: «La tradizione moderata e cattolico-democratica rischia di essere schiacciata tra derive populiste e spinte radicali. Per questo vogliamo costruire un progetto politico inclusivo e autorevole, che restituisca centralità ai territori». Resta ora da capire quanti altri seguiranno l’esempio di Bicchielli e dei segretari campani, lasciando Lupi per entrare nel partito di Antonio Tajani.